Autore: redazione web

C’è una contraddizione stridente quanto evidente, ma quasi nessuno la nota  in quest’epoca nostra di decadenza. La si può dire così: da un lato grandi drammi del più diverso genere; dall’altro una sorta di orgia di luoghi comuni, cui corrisponde una finta normalità nella vita quotidiana. La contraddizione si spiega facilmente: la pubblica opinione nazionale, al pari di quella internazionale, spaventata dalla pandemia e dalla conseguente crisi economica, cerca di esorcizzare quel che accade minimizzando, banalizzando; in questo sollecitata e incoraggiata dalla Razza padrona, i cui affari vanno a gonfie vele. Ecco che quindi trionfa il pensiero(?) da Bar sport,…

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A fronte di un deludente quadro del dibattito elettorale in corso, credo sia necessario a non fermarci per considerare in modo isolato le singole misure che vengono progressivamente presentate da parte dei leader politici, più o meno riuscite dal punto di vista comunicativo, per far breccia nel mare di proposte facili e non sostenibili. Non fermarsi non significa abbandonare il campo delle proposte più urgenti che provengono dal grido di allarme del tessuto sociale, complessivamente inteso, quello più drammatico che afferisce alla stratificazione sociale più povera, stretta ultimamente dalla tenaglia delle bollette della luce e del gas e dai rincari…

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E’ ormai quasi certo che la destra vincerà (o stravincerà) le elezioni politiche e la Meloni sarà il prossimo presidente del Consiglio donna. Non c’è competizione e lo stesso Letta, segretario del PD, parlando ai suoi, ne è tanto convinto da invocare un voto utile di almeno il 4% che i partiti del centro sinistra dovrebbero far convergere sul PD in alcuni collegi uninominali per limitare i danni. Il ravvedimento è tardivo ed ora che la frittata è fatta si vuole correre ai rimedi.  Ci si doveva riflettere prima. Anche i sassi sanno che la peggiore legge elettorale (che stesso…

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Fra due settimane, gli italiani saranno chiamati alle urne per esprimere il loro voto e dare vita al nuovo Parlamento. La vigilia è all’insegna della confusione. Lo si deve, probabilmente, all’anomalia di una campagna elettorale che ha dato poco spazio alle idee e ai programmi. La novità attesa di una rivoluzione per il cambiamento sembra essere stata tradita. E’ venu – ta meno l’occasione di rinnovare la classe dirigente, mentre i partiti, sempre più clan, hanno scelto i candidati secondo il criterio della convenienza e non del merito e della competenza. Si capisce l’incertezza dell’elettore di fronte a uno scenario…

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Più che da un ripensamento degli elettori o dalle insidie del PD sarà dai problemi oggettivi e dalle diffidenze e dai sospetti dei governi europei che contano che dovrà guardarsi Giorgia Meloni, proiettata, a due settimane dal voto, verso la vittoria e il conseguente probabile ingresso a palazzo Chigi. Già nei giorni scorsi la presidente di Fratelli d’Italia si è fatta un’idea del contesto nel quale si dovrà muovere subito dopo il 25 settembre. Sul piano interno, la situazione economica si sta aggravando per effetto del prolungarsi della guerra in Europa e della riduzione dei rifornimenti energetici dalla Russia. Ciò…

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«Voglio lanciare l’allarme per la democrazia». Enrico Letta con un video destinato ai 600 candidati dem, spiega lo «scenario da incubo» che si potrebbe verificare se «col 43% dei voti le destre prendessero il 70% dei seggi». Questo può accadere, dice, a causa degli «effetti perversi» della legge elettorale, il Rosatellum voluto dal PD, da Forza Italia e dalla Lega, ed imposto al Parlamento con la fiducia, prima dal Governo Renzi (2015) e poi dal Governo Gentiloni (2017).  Letta denuncia il grave rischio democratico che correrebbe la Repubblica in quanto la destra, con una maggioranza superiore ai due terzi potrebbe…

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In una campagna elettorale dominata da un dibattito molto vivace e carico di tensioni, si è inserita prepotentemente la politica estera e in particolare il tema delle sanzioni occidentali alla Russia che si incrocia con il posizionamento internazionale dei vari partiti. Si combatte in Ucraina e chissà ancora per quanto e la guerra scatenata da Putin apre il vero fronte per gli europei perché le democrazie occidentali dipendono ancora in gran parte dal gas di Mosca e l’avvicinarsi dell’inverno rende la questione sempre più cruciale. L’Italia è il paese europeo in cui un bene primario come l’elettricità più dipende dal…

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Non è casuale  che, in Irpinia come in Italia, l’opinione pubblica faccia attenzione a non fare attenzione a quel che accade nel teatrino della campagna elettorale. Personaggi e interpreti sono quel che sono. Con la sola eccezione di Giuseppe Conte, di cui fa spicco la statura intellettuale e politica. E poi di che dovrebbero occuparsi gli italiani? Della svolta a destra, ma in maggioranza sono di destra, e dov’è un’alternativa di sinistra quanto a uomini e programmi? Certo, una presidenza del Consiglio di Giorgia Meloni non è “acqua azzurra, acqua chiara”, e a me paura la fa. Ma per far…

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