Barriere architettoniche nella città di Avellino, sullo scontro di questa mattina in Commissione Trasparenza interviene Giovanni Esposito, presidente regionale del Mid Campania (Movimento italiano disabili): “Finalmente un centro città più accessibile e inclusivo per tutti”. Esposito esprime ampia soddisfazione “perché finalmente al centro sono state abbattute le prime barriere architettoniche. Di questo ringraziamo la sensibilità dell’amministrazione guidata dalla sindaca Laura Nargi, la quale ha dimostrato la vicinanza a questi temi anche in passato, quando fece per la prima volta ingresso in Comune all’epoca del sindaco Paolo Foti in qualità di consigliera comunale”.
Nel mese di novembre – ricorda Esposito – si tenne a Palazzo di Città il primo tavolo tecnico di confronto tra noi del Mid e l’Amministrazione comunale. Fu la sindaca Nargi a convocarlo, con il coinvolgimento degli allora assessori tecnici all’Urbanistica, Marianna Illiano, alle Politiche Sociali Lucia Forino e al Patrimonio Edoardo Volino. Il Mid venne invitato al tavolo perché tra le realtà più rappresentative del mondo delle disabilità. Ci chiesero di individuare e segnalare quelle che secondo noi erano le priorità di intervento. Tra queste segnalammo proprio i marciapiedi che girano intorno al tribunale di Avellino, che ora sono stati finalmente adeguati grazie anche ai 20mila euro impegnati al termine della scorsa consiliatura sulla scorta di un emendamento presentato da un consigliere comunale di minoranza”.
“Con il completamento di questi primi lavori – conclude Esposito – invitiamo ancora la sindaca Laura Nargi e la sua Amministrazione, in sinergia con il Comando della Polizia Locale con il quale c’è sempre stata sinergia nell’affrontare le questioni della disabilità, ai consiglieri comunali e alla commissione preposta e alla commissione trasparenza, a fare fronte comune aldilà delle singole appartenenze politiche per la programmazione delle prossime priorità di intervento, per continuare a rendere la nostra Avellino non solo ancora più bella, ma anche più inclusiva, accogliente ma soprattutto più accessibile, stanziando a bilancio nuove risorse per venire incontro alle esigenze e ai bisogni dei più deboli”.