«Stanno provando ad agitare le acque. Ma la verità è una: se Vincenzo Ciampi dovesse vincere il ballottaggio del 24 giugno si consegnerebbe il Comune di Avellino al caos dell’ingovernabilità, si aprirebbero le porte al commissariamento dell’ente con l’unica soluzione, quella delle elezioni anticipate, approdo a cui qualcuno di questi “responsabili” vuole arrivare per provare a riciclarsi, dandosi a breve una nuova possibilità, una nuova verginità». E’ l’analisi di Nicola Giordano, eletto in consiglio con Avellino è Popolare, a sostegno di Nello Pizza. «E’ uno scenario apocalittico, quello che si configurerebbe, portatore di tutto quello che oggi ad Avellino non serve: milioni di euro in fumo, progettualità pari a zero, nessuna possibilità di avviare un processo di rivitalizzazione e riqualificazione per la città». Nello Pizza sindaco avrebbe una maggioranza completa, organica, piena, come nella più normale delle ipotesi amministrative. Ciampi, invece, sarebbe un sindaco di minoranza, costretto ad aprire il mercato delle vacche per approvare ogni provvedimento. Sarebbe così fragile e precario da rendere il commissariamento inevitabile».
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