“Non mi aspettavo nulla da questa Amministrazione e da questa sindaca”: amara e spietata la riflessione del consigliere comunale di Per Avellino Amalio Santoro all’indomani della conclamata crisi della maggioranza Nargi. Una spietata analisi delle dinamiche che si stanno consumando con l’eterno braccio di ferro tra la sindaca e l’ex sindaco Gianluca Festa, che l’esponente di opposizione ha spiegato nel corso della conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina in Comune subito dopo l’Assise andata deserta. Pronta anche una proposta per superare l’impasse, ma senza alcuna concessione agli attuali riferimenti della maggioranza consiliare: “Ci vuole un’alternativa che costruisca una proposta credibile e che soprattutto provochi le nuove generazioni e le richiami ad interpretare la politica come rischio e come passione. Questo è il compito delle forze progressiste”.
IL DESTINO DEL FESTA-BIS
“Il destino di questo Festa bis lo possiamo immaginare: è possibile che ci saranno transazioni, intese; è possibile che un equilibrio riusciranno a trovarlo, ma il dato inconfutabile è la conferma di ciò che è avvenuto anche nel corso della campagna elettorale, e cioè uno strappo che si è consumato perché quando si mettono insieme pezzi del centrodestra avventurosi viene fuori una miscela che è tutta legata alle scelte del contingente, ma che rimarca una distanza incommensurabile rispetto ai bisogni della città”.
ILLUSORIA L’ESPERIENZA DEGLI ASSESSORI TECNICI
“L’altra sera in consiglio comunale abbiamo voluto garantire il numero legale innanzitutto per poter riconfermare questa distanza verso una maggioranza che non c’è nemmeno, e per sottolineare che in una regione in crisi, in un Mezzogiorno incerto, Avellino avrebbe questo dovere di provare a rialzare la testa. Ma questo pensiero non c’è. Non c’era nemmeno nei tecnici, un’altra esperienza illusoria per cui abbiamo sprecato oggettivamente sei mesi, con l’acuirsi di alcuni problemi. Noi abbiamo questo dovere da oggi di ricostruire una proposta alternativa, baipassando anche quelli che sono gli interessi di parte, visto che nei nostri territori le campagna elettorali sono permanenti, concentrandoci sull’interesse vero di una comunità che è alla deriva”.
NELLE VARIAZIONI DI BILANCIO ULTERIORI SOLDI A VIGILI URBANI CHE IN CITTA’ SONO SCOMPARSI
“Tra i provvedimenti che sono saltati con l’ultimo consiglio comunale andato deserto, c’erano le solite variazioni di bilancio (… questa è un’amministrazione che avanti per variazioni), e alcune riguardavano più soldi da dare ai vigili urbani, che stanno beccando una serie di premialità, quando poi in queste giornate di festività non si è visto un vigile, e tutto a causa di un’amministrazione giocosa e indifferente. Per cui noi abbiamo bisogno veramente da subito di dare il senso di un cambio di fase, anche su questo tema. Dobbiamo restituire argomenti al dibattito pubblico, questa è una città disabituata anche alla discussione”.
UN’ALTRA IDEA DI POLITICA, CI VUOLE ANCHE SACRIFICIO ALTRIMENTI LA DIFFERENZA NON SI VEDE
“Dobbiamo tener conto, certo, anche di quello che avverrà altrove, vista la questione morale che interessava e interessa questa Amministrazione. Qualcuno ci ha detto che abbiamo anche sbagliato ad esasperare questo tema. E dall’altra dobbiamo rimarcare un’altra idea di politica, pagando anche i prezzi che si devono pagare, perché ci vuole anche un po’ di sacrificio personale, altrimenti la differenza non si vede. Guai se anche in questa fase, e non è la questione se stare in Aula o meno, queste sono fregnacce: il problema è squisitamente politico, ci vuole un’alternativa che costruisca una proposta credibile e che soprattutto provochi le nuove generazioni e le richiami anche ad un senso di responsabilità, ad interpretare la politica come rischio e come passione. Un compito che si consuma poco nei consigli comunali, dove la maggioranza è condizionata da altre presenze e da altre situazioni. Bisogna costruire un itinerario che ci riporti tra la pubblica opinione, che ridia anche il senso di una bellezza di una iniziativa politica che il centrosinstra può interpretare. Voglio raccogliere questo auspicio, al di là delle vicende della giunta Festa che possono interessare ormai poco ai cittadini. Al di là del velo di ipocrisia e di quello che appare c’è una sostanza: c’è una città che fa fatica a venir fuori e che va aiutata. Questo è il compito delle forze progressiste, altrimenti anche noi ci rassegneremo a questa politica”.