Di Virgilio Caivano: L’Acquedotto pugliese comunica ai piccoli Comuni dei Monti Dauni che la disponibilità idrica è fortemente ridotta a causa delle scarse precipitazioni registrate sulle principali fonti di approvvigionamento. Il segnale inequivocabile di un disagio e di una emergenza idrica che si prepara ad esplodere in primavera. La crisi idrica è la vera Questione Meridionale.
Le Regioni: Puglia, Campania, Basilicata, Molise e Calabria, sono in gravissimo e colpevole ritardo. L’intero sistema idrico meridionale è saltato. Le condotte idriche sono una gruviera con perdite del 40%, le grandi opere da realizzare nella condotta del Sele, a Cassano Irpino, a Conza della Campania sono in ritardo con grave danno per migliaia di piccoli Comuni delle aree interne del nostro Mezzogiorno. Gli invasi non completati e quelli mai realizzati oggi
esplodono in tutta la loro virulenza. Per centinaia di aziende rurali, allevamenti zootecnici la chiusura è dietro l’angolo. Ristoranti, alberghi, pizzerie, bar, attività, artigiani sono in piena sofferenza a Potenza come in altri grossi
centri del nostro Sud. Scuole aperte a singhiozzo, asili nido al minimo sindacale e sopratutto per migliaia di famiglie il rischio del razionamento idrico.
Responsabilità enormi di una politica incapace di avere una visione strategica sul tema idrico. L’Acqua è il bene comune sotto la lente d’ingrandimento anche di colossi del mondo finanziario internazionale e questo è un tema delicatissimo. La conferenza delle Regioni del Sud, da me sollecitata come Portavoce del Coordinamento Nazionale Piccoli Comuni a Benevento, ha trovato il sostegno pieno del Sindaco della città sannita, Clemente Mastella. Un tavolo necessario per sollecitare il Governo nazionale e l’Europa a trovare soluzioni serie, importanti e definitive intorno a questo titanico problema.
Il PNRR che pure nel suo corpaccione prevede degli interventi è letteralmente e miseramente fallito. Il sistema delle autonomie locali, le province, sono in
colpevole silenzio senza un battito d’ali fondamentale per sanare una falla enorme, Il silenzio del pilastro sociale ed economico nazionale sul tema è la testimonianza plastica di una lontananza ingiustificata verso un Mezzogiorno stanco di sopportare una condizione di cosi umiliante e grave disagio.
Benevento, cuore vero della aree interne dell’Appennino meridionale può essere un punto di partenza per una soluzione che se non arriva
condanna milioni di cittadini al disagio irreversibile.
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