“Non possiamo abbandonare i giovani delle periferie a loro stessi. Dobbiamo trasmettere loro il rispetto delle regole fin da quando sono piccoli”. Lo sottolinea con forza don Maurizio Patriciello, parroco del Parco Verde di Caivano, nel corso del confronto con gli studenti dell’Ic San Tommaso di Avellino, introdotto dalla dirigente Carmela Satalino. A partecipare al dibattito il Provveditore Fiorella Pagliuca, l’assessore all’istruzione del Comune di Avellino Jessica Tomasetta, Amedeo Consales, comandante del nucleo operativo provinciale dei Carabinieri, don Antonio Fucci della pastorale scolastica diocesana. Patriciello pone l’accento sull’assenza delle famiglie nei territori più periferici, “mentre i ragazzi hanno bisigno di respirare amore e rispetto delle regole fin dai primi anni” di qui l’importanza di incontri come questi per trasmettere alle nuove generazioni il valore della legalità. “E’ fondamentale riannodare il centro alle periferie”, ribadisce il parroco di Caivano. A sottolinearlo anche l’onorevole Francesco Emilio Borrelli che si sofferma sul pericolo legato al fascino che il crimine esercita sulle nuove generazioni. “Esiste un problema sociale e culturale. Si fa sempre fatica a ricordare gli eroi che si sono opposti alla camorra mentre i boss, purtroppo, continuano a rappresentare un modello accattivante per le nuove generazioni. Penso a serie come Mare Fuori che fanno piu audience del ricordo di uomini come Giancarlo Siani. Oggi più che mai bisogna fare fronte comune, ricordando che nessun territorio è immune dalla criminalita. Bisogna educare al rispetto delle regole, sempre e comunque”