Nella mattinata durante i controlli quotidiani effettuati dalla Polizia Penitenziaria presso la Casa Circondariale “Antimo Graziano” di Avellino, sono stati sequestrati diversi oggetti illeciti in possesso dei detenuti. Gli agenti hanno rinvenuto sette telefoni cellulari – sei smartphone e un microtelefono – oltre a una batteria per la ricarica di microdispositivi.
Oltre ai telefoni, il personale ha individuato e sequestrato circa 20 grammi di hashish e due coltelli da cucina con lama seghettata.
A dare la notizia è Vincenzo Palmieri, Segretario Regionale dell’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), che ha espresso il proprio plauso agli agenti della struttura per l’ennesima operazione di polizia giudiziaria portata a termine con successo.
Sulla vicenda è intervenuto anche Emilio Fattorello, Consigliere Nazionale OSAPP, il quale ha sottolineato come il carcere di Avellino sia uno dei più problematici del distretto, caratterizzato da numerosi episodi di violenza, sia tra i detenuti che contro il personale in servizio.
Anche questa volta, i sequestri sono avvenuti nel Padiglione “De Vivo”, un reparto a trattamento avanzato dove i detenuti godono di ampi margini di libertà. Secondo l’OSAPP, questa sezione è ormai divenuta un’area critica, teatro di episodi di violenza che hanno avuto risonanza a livello nazionale.
Per questo motivo, l’OSAPP annuncia l’intenzione di chiedere ai competenti organi dipartimentali la riconversione del reparto per circuiti detentivi più idonei, supportando la richiesta con un dettagliato report che evidenzia le criticità della situazione attuale. L’obiettivo è evitare che un modello nato per favorire il recupero dei detenuti si trasformi in un ambiente dominato da prevaricazioni e illegalità.