“Nessuna forma di re-industrializzazione né la quantità di forza lavoro occupata, possono mai essere poste in contrapposizione al diritto alla salute, alla salubrità dei luoghi e alla tutela dell’ambiente”. Il sindaco di Luogosano Carmine Ferrante affida ai social la sua posizione sull’accordo di re-industrializzazione del sito ex ArcelorMittal affidato alle Fonderie Pisano. “Credo – precisa in un passaggio – che i prodotti manifatturieri in ghisa e il procedimento di lavorazione degli stessi non appaiono idonei e compatibili con il contesto territoriale dove vorrebbero essere inseriti”.
La soluzione individuata non convince il primo cittadino: “Fermo restando che è totalmente legittimo trovare una soluzione per i lavoratori e le loro famiglie, il territorio non può diventare merce di scambio. Il nostro, tra l’altro, è un territorio di altissimo valore agricolo e turistico-ambientale con i suoi prodotti di eccellenza. Prima di pensare a soluzioni affrettate e poco aderenti alla vocazione territoriale – attacca ancora – bisogna costruire percorsi condivisi al fine di armonizzare le scelte per lo sviluppo. Sarò, quindi, in prima linea per difendere i lavoratori e il nostro territorio, come la mia modesta storia politica dimostra, vigilando sull’andamento della questione e se necessario attivando qualsiasi percorso politico, amministrativo, istituzionale e di lotta al fine di dare alla nostra terra le giuste opportunità nel rispetto rigoroso del diritto alla salute”.
Ferrante torna anche sull’incontro dello scorso 21 Novembre in Regione Campania per la sottoscrizione dell’accordo che prevede la produzione di manufatti stradali in ghisa e attività di meccanica pesante e la conferma dei 33 lavoratori a tempo indeterminato. Durante la fase di ristrutturazione aziendale, i lavoratori saranno collocati in NASpI con un’integrazione economica riconosciuta dall’azienda PI.CO, che si farà carico di un percorso di formazione dedicato. “Quell’incontro non ha visto la mia presenza, nemmeno da remoto, al contrario di quanto si evince dal verbale della riunione redatto e sottoscritto dai partecipanti”. Nel rimarcare che l’episodio sarà oggetto di “valutazioni anche legali”, il sindaco di Luogosano precisa che la decisione di non partecipare “non è stata casuale, in quanto, ho inteso sottolineare con questa scelta una non condivisione del metodo adottato che di fatto ha escluso i territori e i loro rappresentanti dal percorso che ha portato a quell’accordo”.
Poi ancora un passaggio polemico. “Ai pochi che finora sembrano interessati a trovare un capro espiatorio più che a comprendere e discutere della problematica che stiamo vivendo, ricordo che l’unità della comunità in questo momento risulta fondamentale. Il sottoscritto non ha bisogno di rivedere nessuna sua posizione né dal punto di vista istituzionale, né politico, né tantomeno umano. Quei “leoni da tastiera” dell’ultim’ora, girino alla larga dalla facile speculazione politica ed elettorale in quanto non permetterò a nessuno di strumentalizzare una questione seria e così importante per il nostro territorio. Sono, invece, al fianco dei cittadini che in questo momento – conclude – stanno trovando forme di discussione e di approfondimento nonché di organizzazione per affrontare la problematica esistente e garantirò, come Sindaco, tutto il supporto utile e necessario”.
Il Sindaco
Carmine Ferrante



