“Inaccettabile che il Governo abbia deciso di cancellare la misura introdotta nel 2016 dal Governo Renzi che esonera dal pagamento dell’Irpef i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli. Scriverò al Ministro Lollobrigida e chiederò, con decisione, alla Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni lunedì 18, di assumere una posizione. Si tratta di una misura che, negli anni, ha avuto un impatto importante nel sostenere gli operatori del settore e che, non a caso, di anno in anno è stata prorogata da tutti, a prescindere dal colore politico”.
Lo ha dichiarato Nicola Caputo Assessore all’Agricoltura della Regione Campania
“La mancata proroga dell’esenzione dell’irpef è senz’altro la misura più penalizzante tra quelle previste in campo agricolo dalla legge di bilancio per il 2024. Una scelta ancor più incredibile – spiega l’Assessore Nicola Caputo – se si pensa che il comparto agricolo, in questi anni, è stato quello più colpito dalle conseguenze della pandemia, della crisi climatica, delle guerre: costi alle stelle, raccolti sempre più difficoltosi, condizioni di lavoro spesso insostenibili tra temperature torride e alluvioni”.
“Il Governo aveva promesso di tagliare le tasse e, invece, sta tagliando i sostegni all’agricoltura per fare cassa indebolendo un settore trainante per la nostra economia e mettendo in difficoltà migliaia di aziende che vengono appesantite da nuovi fardelli fiscali. Meloni faccia marcia indietro – conclude l’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo – sostenga l’emendamento di Italia Viva volto a ripristinare l’esonero Irpef. Coltivatori e imprenditori vanno sostenuti, non tassati. Ora più che mai”.