“Lacedonia si conferma un riferimento culturale per l’Alta Irpinia grazie ad una serie di investimenti che abbiamo scelto di promuovere. Un esempio arriva dal Teatro Comunale, sempre più luogo di incontro e di confronto per la nostra comunità e non solo. Crocevia di artisti importanti dello scenario nazionale ed internazionale, è divenuto fiore all’occhiello grazie al lavoro svolto negli ultimi anni, quando uscire dalla crisi causata dal COVID non era una sfida semplice”. A sottolineare la nuova progettualità legateaal cartellone teatrale 2024/25 il sindaco Antonio Di Conza.
E’ il primo cittadino a ribadire la volontà di “intendere la cultura nella sua accezione più ampia, di qui la volontà di puntare su un cartellone teatrale che tenga conto delle diverse fasce d’età della popolazione, che vada incontro a gusti ed esigenze differenti. Abbiamo immaginato e realizzato un teatro per tutti, che favorisca la crescita umana e lo scambio sociale, un teatro capace di abbracciare l’arte, la musica, la poesia, la satira, la comicità”. Un teatro vitale e accogliente che sceglie di puntare su spettacoli che raccontano il presente e il passato ma con uno sguardo lungimirante al futuro. “Veniamo da due stagione davvero straordinarie, quella del 2022/2023 che abbiamo definito più specificamente culturale e quella del 2023/2024 più propriamente popolare. La stagione 2024/2025 sposa il teatro a 356° con appuntamenti per tutti i gusti” aggiunge Edvige De Michele, responsabile della Montecristo, società di spettacolo che cura la programmazione del teatro. Sul palco Roaul Bova, Rocio Morales, Carlo Buccirosso, Max Giusti, Sal da Vinci, Sergio Muniz, Peppe Iodice, Umberto Galimberti, Nunzia Schiano, Enzo De Caro, Emanuela Aureli, Miriam Mesturino, Antonio Milo, Adriana Falivene. Si parte il 19 ottobre con Rocio Morales e Raul Bova in Buongiorno Papà, per proseguire il 16 novembre la simpatia travolgente di Peppe Iodice e il suo “So Pep”, il 12 dicembre Antonio Milo e Adriana Falivene sono protagonisti di “Mettici la mano”, si prosegue il 28 dicembre con Sergio Muniz e Miriam Mesturino in Lapponia, l’11 gennaio Emanuela Aureli sul palco con “Mamma ho perso l’Aureli”, il primo febbraio Enzo De Caro e Nunzia Schiano sono protagonisti del “Malato immaginario”, quindi è la volta di Umberto Galimberti ne “L’etica del viandante”, il 22 marzo Sal Da Vinci mattatore con “Stories”, si ride, poi, con Max Giusti, ultimo appuntamento “Il vedovo allegro” di Carlo Buccirosso il 26 aprile. Un cartellone che, malgrado la crisi, ha scelto di non abbassare la qualità della proposta. E già da domani parte la campagna abbonamenti fino al 15 Settembre 2024.