Il consigliere regionale Maurizio Petracca, presente all’assemblea Dem di Grottaminarda di venerdì pomeriggio, incalza sui temi che riguardano lo sviluppo, ad ora mancato, nella Valle Ufita, intorno al progetto del Polo logistico e alla stazione Hirpinia dell’Alta Velocità – Alta Capacità.
“Ringrazio in particolare Gabriele Uva per la determinazione a portare questo tema ancora una volta all’attenzione della pubblica opinione – dice il consigliere regionale all’indomani dell’iniziativa – E’ sempre più evidente come il nostro resti l’unico partito, in un contesto di generale superficialità, a promuovere occasioni di confronto e di riflessione collettiva. E questo è un fatto incontrovertibile.
L’incontro è stato utile per ribadire una circostanza ormai ovvia, evidente, e che di fatto smaschera le fandonie di questo governo e degli ambasciatori locali, anche quelli ultimamente folgorati sulla strada della fiamma tricolore, su una vicenda che, al contrario di quello che sostengono a Roma, resta cruciale per lo sviluppo dei nostri territori”.
Petracca spiega: “La piattaforma logistica in Valle Ufita si farà e se si farà sarà solo perché se ne accollerà le spese la Regione Campania. Punto. Non sarà finanziata sul Pnrr – e su questo a Roma hanno accampato scuse che definirle puerili è un eufemismo – e non avrà risorse sul Piano Nazionale Complementare perché in quel programma non ci sono obiettivi e misure dedicati a questo tipo di interventi.
Il polo logistico in Valle Ufita sarà evidentemente finanziato con l’Fsc, cioè fondi che appartengono alla Regione Campania, ove mai questo governo si deciderà di trasferirci queste risorse che sono nostre. Cercheranno, poi. uno stratagemma per intestarsi un risultato che potevano conseguire in altro modo se solo avessero voluto. Ma ormai il loro giochetto è chiaro…
L’Irpinia avrà perso in questo modo circa cento milioni di euro perché queste risorse che, ripeto, sarà la Regione Campania a stanziare, potevano essere utilizzate per fare altro se solo il governo avesse mantenuto la parola data, avesse conservato la stessa visione che fu dell’esecutivo Draghi e non si confermasse nemico del Sud e delle aree interne”.
Ultimo capitolo, quello su cui Petracca chiude: “In questo discorso, poi, mi piace segnalare un bellissimo risultato raggiunto dal Comune di Frigento, guidato con capacità e rigore dal sindaco Carmine Ciullo, che entra nel circuito dei Borghi più belli d’Italia a conferma dell’indiscutibile nostro potenziale in termini di bellezza, qualità della vita, capacità di fare rete. Bravi davvero!”
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