Caso Manzo, riprese a Prata di Principato Ultra le ricerche di Mimì Manzo, il 70enne scomparso la sera dell’8 gennaio del 2021. dDagate le vasche delle acque reflue del paese, perlustrati pozzi e casolari. Il territorio che collega Prata con Pratola Serra è stato perlustrato non solo dagli uomini dell’Arma e dai vigili del fuoco, ma anche con l’ausilio di un drone.
Svuotate da una ditta specializzata le vasche del depuratore alla ricerca del corpo di Mimì, in molti infatti ritengono che l’anziano sia stato ucciso anche se il corpo non è mai stato trovato. Gli inquirenti tuttavia non mollano e in mattinata hanno improvvisamente ripreso le ricerche.Gli inquirenti sono convinti di poter trovare degli elementi utili ai fini investigativi e processuali prima di chiudere le indagini sul caso dopo l’ulteriore proroga delle indagini (concessa dal gip Francesca Spella a fine giugno 2023).
Alle ricerche avviate stamattina erano presenti anche i figli Romina e Francesco, di Mimì Manzo, le due sorelle Mena e Lucia e l’avvocato di famiglia Manzo, Federica Renna.Disperati i familiari, che da quasi tre anni vogliono sapere cosa sia successo.Mimì Manzo è stato visto l’ultima volta intorno alle 22 dell’8 gennaio 2021. Le ultime tracce sono quelle registrate dalle telecamere di un ristorante di Prata, che lo riprendono mentre cammina verso una stazione ferroviaria in disuso. Poco prima, hanno ricostruito gli inquirenti, l’uomo era uscito da casa sua, dove era in corso la festa di compleanno della figlia 21enne, dopo un litigio con la ragazza. Si era allontanato per andare a fumare una sigaretta, ma da quel momento è sparito nel nulla.