“In soli tre anni sono stati consegnati 379 autobus che hanno consentito di rinnovare il 50% del parco mezzi. Nel giro di 3 anni siamo passati a un’età media di 9,4 anni per autobus a fronte del dato nazionale che si attesta di 9,7. Tutto questo grazie alla Regione Campania. Nel primo quadrimestre di quest’anno abbiamo registrato un incremento di biglietti venduti, vuol dire che a fronte di un servizio migliore c’è una maggiore fruibilità del servizio. Questi investimenti, compresa l’autostazione, sono frutto dei fondi di Sviluppo e Coesione“.
L’amministratore unico dell’Air Campania Anthony Acconcia inaugura così la presentazione dei nuovi pullman alla presenza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il Presidente della Commissione Regionale Trasporti, Luca Cascone, di Gerardo Capozza, Segretario Generale ACI, e di Stefano Lombardi, Presidente Automobile Club Avellino.
“Siamo oggi nell’autostazione più bella della Campania“, esordisce Vincenzo De Luca. “Non c’è a Napoli, Salerno, Caserta. Non è caduta dal cielo ma da un investimento deciso dalla Regione Campania, dalla destinazione di risorse importanti destinato alla realizzazione di questo progetto. Oggi abbiamo consegnato nuovi autobus, che danno respiro a industrie locali come la IIa, che vive un momento di difficoltà. Questo si inserisce in un programma di rinnovo del parco autobus in un piano di investimenti del rinnovo della mobilità su gomma. Sono frutto di lavoro e di impegno straordinario, cercando di avere uno sviluppo equilibrato su tutto il territorio“.
“L’attuale governo regionale – aggiunge il presidente – è il governo di tutta la Regione, non solo dell’area metropolitana di Napoli. Ad Ariano Irpino abbiamo inaugurato un bellissimo e rinnovato ospedale, tra qualche settimana inaugureremo tutto l’ospedale di Solofra, a dispetto delle millanterie che abbiamo ascoltato negli ultimi tempi. A questo si aggiungono gli investimenti nel Moscati. Abbiamo destinato alle aree interne una programmazione politica e finanziare come non si era mai vista. Tutto questo si traduce in nuove assunzioni, con concorsi corretti senza fare porcherie clientelari. Questa è un’altra rivoluzione che abbiamo fatto in Campania“.
Non manca l’affondo sul governo Meloni e la querelle sull’erogazione dei Fondi di Sviluppo e Coesione: “Questi pullman sono stati finanziati, in parte, dal precedente programma dei fondi di Sviluppo e Coesione 14/20. Sapete che in questo momento stiamo facendo una guerra contro i ricatti politici del governo Meloni, in relazione al piano di sviluppo e coesione della Campania. 6 miliardi di euro bloccati. Attendiamo da un anno che sblocchino l’accordo di coesione, sono soldi della regione non dello Stato. Il ministro Fitto ha detto che non è questione ma di merito. E’ l’unico ministro al mondo che non ha capito che ritardando di un anno il costo delle opere aumenta. Pensano di ricattarci, ma la Campania ricatti non ne subirà mai. Stiamo combattendo non per noi, ma per la libertà delle istituzioni democratiche, lo sviluppo del nostro territorio e la nostra dignità”.