E’ un viaggio indietro nel tempo quello che consegna “Ritorno al Medioevo”, alla sua diciottesima edizione, in programma il 5 e 6 ottobre. Un itinerario che si fa racconto della storia del territorio, a partire dalla rievocazione dell’ingresso in paese della feudataria Gubitosa De Aquino e del principe Filippo D’Angiò. E’ il presidente della pro loco Forum Felix Aps Michele Napolillo a sottolineare come “la festa di Cassano ha saputo conquistare negli anni prestigio e credibilità. Lo testimoniano i numeri, lo scorso anno sono stati ottomila i visitatori provenienti da tutta la Campania. La nostra forza è nella qualità degli artisti che sfilano nel corso della due giorni, compagnie consolidate e di forte suggestione, dagli spettacoli col fuoco ad arcieri e sbandieratori, a cui fa da cornice la bellezza del nostro borgo. Lo scorso anno siamo stati premiati col bollino d’oro dalla pagina Facebook “Feste e Sagre nei borghi” come uno degli eventi più apprezzati della Campania per l’intrattenimento, gastronomia, arte e cultura e organizzazione”. Napolillo spiega come l’evento nasce “dall’impegno della pro loco che porta avanti la tradizione, anche a costo di sacrifici e dal sostegno di privati, con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Una festa che è diventata uno dei simboli dell’identità della comunità, capace di offrire una vetrina al nostro borgo, facendolo conoscere al di fuori dei confini provinciali, ma anche omaggio alla ricchezza rappresentata dalle nostre acque. La tradizione vuole, infatti, che la nobile Gubitosa De Aquino abbia difeso a spada tratta le acque dalle mire del vescovo di Nusco e dei signori vicini. Proprio il vescovo avrebbe approfittato della momentanea distruzione delle gualchiere di Cassano, per costruirne una nel territorio di Nusco, deviando le acque Cassanesi. Una resistenza tenace che rese necessario addirittura l’intervento del principe, Filippo I D’Angiò, giunto in Irpinia dalle terre pugliesi per dirimere il caso e ristabilire l’ordine. Gubitosa fu richiamata in tribunale dinanzi alla Reale Corte e pagò a caro prezzo la sua ribellione, finendo i suoi giorni rinchiusa nel Convento di Nola. E proprio alle sorgenti sono dedicate le visite in programma. A concludere la rievocazione, impreziosita dal corteo storico, è l’incendio del castello, simulato attraverso l’accensione di fuochi, uno dei momenti più emozionanti della rievocazione. Tutta da gustare anche la gastronomia dedicata alle tipicità irpine”.
Si comincia il 5 ottobre con la visita alle sorgenti, dalle 9.30 alle 11.30. Alle 18 ad andare in scena è la rievocazione dell’ingresso a Cassano della nobile Gubitosa De Aquino e di Filippo D’Angiò, proprietario del feudo. Ad accompagnare la sfilate le esibizioni delle muse del Diavolo, Rota Temporis, Drago Bianco, Pyroetnico, Lucuthea, Compagnia del Santo Macinello, Arteare con il Giullarjocoso e la Dama della Luna, i Buffoni di Corte, i Cavalieri Bolla Pontificia, i Falconieri dell’Irno. Ad animare ol borgo trasformandolo in un villaggio medievale artisti e mercanti del Conte Ruggiero e l’associazione Cigno Grifone, dedicata ai mestieri medievali. Alle 21 ancora spettacolo in costume. Il 6 ottobre, a partire dalle 12, il villaggio medievale tornerà a palpitare di vita. Alle 15 in scena la Caccia al tesoro della Nobile Gubitosa, seguita dallo spettacolo di falconeria, quindi spazio alla sfilata e agli spettacoli delle compagnie di artisti, che sarà riproposta alle 16, alle 17 e alle 20. Alle 22.30 gran finale con le suggestioni dell’Incendio al castello
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