Omicidio Bembo, la Cassazione ha deciso: Iannuzzi e Sciarrillo tornano in carcere. Rigettato dai magistrati della I Sezione Penale della Corte il ricorso contro la decisione del Riesame di Napoli di ripristinare la misura cautelare nei confronti di Niko Iannuzzi e Luca Sciarillo. econdo le indagini condotte dalla Squadra Mobile e dalla Procura, Bembo sarebbe stato colpito da Iannuzzi durante una violenta lite avvenuta nel parcheggio di fronte a un bar di Torrette nelle prime ore del 2023. Il penalista Gaetano Aufiero ha rappresentato i due imputati davanti ai giudici della Suprema Corte, impugnando l’ordinanza del Tribunale della Libertà che ha deciso il ripristino della misura cautelare. L’avvocato Gerardo Santamaria, invece, è il difensore dei familiari di Roberto Bembo. Iannuzzi e Sciarillo dovranno comparire davanti alla Corte di Assise di Avellino il prossimo 27 marzo per il processo per omicidio.
Ad ottobre, il Riesame ha accolto l’impugnazione della Procura di Avellino contro la decisione di attenuazione della misura cautelare, passando da carcere a arresti domiciliari. La Procura di Avellino ha proposto il ricorso contro gli arresti domiciliari per entrambi gli imputati, difesi dal penalista Gaetano Aufiero. Il sostituto procuratore Vincenzo D’Onofrio ha aggiunto integrazioni al ricevitore trasmesso al Tribunale della Libertà dalla Procura di Avellino. L’impugnazione si basa sulle conclusioni della personalità e dell’inclinazione a delinquere degli imputati, sottolineando il mancato cambiamento delle circostanze a loro favore. Gip secondo la Procura con una decisione “contraddittoria e irragionevole” rispetto alla ordinanza originaria, avrebbe secondo quanto sottolineato dalla Procura basato tutto il ragionamento su “dati che contrastano con la realtà o sono addirittura frutto di indimostrate deduzioni E . ssuna connessione e novita’ sarebbe venuta fuori anche in rapporto alla dinamica, gia’ chiara e inalterata rispetto a quella che era stata ricostruita nelle ore successive dagli agenti della Squadra Mobile di Avellino con l’acquisizione dei video di alcune telecamere di esercizi commerciali della zona.