A Solofra la disputa sul piano politico non sembra consumarsi più sullo sviluppo industriale e la tutela ambientale, ma sembra essersi spostata sull’ Asp Fabrizio Guarino. Da tempo i contrasti all’interno del cda della Casa albergo Guarino sembrano riflettere, in modo identico, la contrapposizione in seno al consiglio comunale tra il gruppo dei democratici guidati dall’ex sindaco Michele Vignola e l’attuale amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Nicola Moretti. Nel consiglio di amministrazione è in atto da tempo una vera e propria contesa, che vede da un lato il presidente del cda Antonio Guacci espressione dell’ ex amministrazione comunale di Vignola e sostenuto dal consigliere monsignore Mario Pierro e dall’altro i consiglieri Antonio Aufero e Pantaleone Trasi che più volte avrebbero manifestato in alcune note ufficiali le loro perplessità sul piano amministrativo. Queste divergenze col tempo avrebbero prodotto ripercussioni anche sul piano della gestione della struttura che da tempo sarebbe alle prese con il malcontento delle operatrici e negli ultimi giorni anche con problemi di ordine sanitario.
Da ieri all’interno della struttura ci sarebbero tra pazienti e personale nove casi di scabbia. La segnalazione di infezione è confermata da una nota del Dipartimento di Prevenzione epidemiologica e Prevenzione dell’Asl di Avellino, inviata al presidente del Cda Antonio Guacci. Nella missiva l’Asl chiede di acquisire una dettagliata relazione circa le misure, messe in atto dalla struttura, per contenere l’ulteriore diffusione dell’infezione tra i degenti ed il personale. Ma non solo l’azienda sanitaria, oltre a prescrivere chiare e precise misure da attuare in via preventiva per limitare il contagio nella struttura, ha chiesto la tramissione della relazione sulle condizioni cliniche dei nove pazienti visitati da uno specialista dermatologo.
I casi di sospetta scabbia rendono ancora più difficile la situazione della Casa albergo Guarino. Il 2 marzo scorso l’ ente regionale aveva disposto la revoca delle autorizzazioni per la struttura irpina. In una missiva inviata della Direzione generale per le politiche sociali della Regione, al presidente e ai componenti del cda della Residenza Anziani, al Consorzio A5, al sindaco di Solofra e all’arcivescovo di Salerno, era stato comunicato l’avvio del procedimento di attuazione dei poteri sostitutivi. La Regione specificava che la revoca dei provvedimenti di autorizzazione e di accreditamento per la “Fabrizio Guarino” era dovuta “a delle criticità ed irregolarità rilevate dall’Ambito A5 nell’esercizio delle funzioni di controllo e di vigilanza sulle attività e sui servizi erogati dall’Azienda e e aveva avviato il procedimento di scioglimento dell’organo di Amministrazione ordinario”. Decorsi i 30 giorni e cioè il 2 aprile, giorno di avvio del procedimento di scioglimento del Consiglio di amministrazione la Regione avrebbe dovuto procedere alla nomina, con decreto del Presidente della Giunta regionale della Campania, di un Commissario per la reggenza temporanea dell’Azienda in sostituzione del disciolto ordinario organo amministrativo. Ma il presidente del cda ha dato dato mandato al noto professore di diritto amministrativo, Andrea Di Lieto del foro di Salerno e all’ avvocato Guido Bevilacqua del foro di Avellino ,di impugnare il decreto di commissariamento dinanzi al Tar di Salerno. Nell’attesa che venga discusso dinanzi all’organo amministrativo regionale il ricorso, promosso dalla struttura solofrana, non è è stato ancora reso noto ancora se il Tar abbia disposto la sospensiva dell’azzeramento del cda dalle sue funzioni con l’insediamento ufficiale del commissario straordinario nominato dalla Regione. La giunta guidata da Vincenzo De Luca ha individuato in Pasquale D’Onofrio noto avvocato civilista e dirigente del settore ambiente, Lavoro e Personale della Regione Campania la figura idonea per poter guidare la struttura nella fase transitoria verso la nomina del nuovo cda.
Di certo la Asp Guarino non vive un buon momento e l’attestazione arriva da due risvolti significativi. Il primo è rappresentato dalla’istanza inoltrata dai consiglieri di opposizione alla Prefettura di avellino. I gruppi consiliari Solofra Libera e Partito democratico Solofra Futura hanno chiesto al Prefetto Paola Spena di convocare il consiglio comunale attivando i poter sostitutivi poichè il “presidente del consiglio comunale non ha convocato la seduta consiliare entro il termine d venti giorni dalla richiesta”. All’ordine del giorno oltre la problematica dei lavoratori della società Pumaver e della questione Solofra Servizi figuraproprio kla questione della Casa Albergo Guarino.Il secondo risvolto significativo è costituito dalla convocazione urgente del consiglio di amministrazione prevista al 15 aprile che ha come oggetto ” l’informativa del presidente del consiglio di amministrazione Antonio Guacci e i provvedimenti da prendere in merito ad alcune dipendenti”. Di certo se il Tar in attesa di esprimersi sul ricorso presentato dal Cda, non dovesse concedere la sospensiva del decreto di commissariamento di fatto si aprirebbe una fase commissariale transitoria verso un obiettivo ben definito e cioè la composizione di un nuovo consiglio di amministrazione.