Si è chiusa con l’ultima deposizione della difesa e le dichiarazioni di un imputato l’istruttoria dibattimentale del processo “Aias – Noi con Loro”, nato da un’inchiesta della Procura di Avellino e della Guardia di Finanza.
Tra le persone coinvolte anche Annamaria Scarinzi, vedova dell’ex presidente del Consiglio Ciriaco De Mita, assistita dal penalista Nello Pizza. Alla Scarinzi viene contestato un compenso di 3.500 euro, che secondo l’accusa sarebbe stato percepito per attività mai svolte legate alla Biblioteca dell’Associazione “Noi con Loro”.
La difesa ha inteso chiarire ogni profilo della vicenda, tramite una memoria difensiva all’attenzione dei giudici del Tribunale di Avellino nell’ambito del processo, giunto questa mattina, alla chiusura dell’istruttoria.
“Un’onta, perché si sostiene che io e le mie figlie ci saremmo rovinate la vita e la reputazione per una cifra di appena 3.000,00 euro” . Questo uno dei passaggi cruciali delle dichiarazioni spontanee depositate da Annamaria Scarinzi vedova dell’ex premier Ciriaco De Mita, tramite il suo penalista Nello Pizza,
Inoltre la vedova dell’ ex presidente del consiglio ha ricostruito tutto il suo impegno nel volontariato : “una vita dedicata agli altri”. I lavori di digitalizzazione degli ottomila volumi della Biblioteca per la Scarinzi, contrariamente alle accuse, ci sono stati, mettendo in campo anche professionalità importanti. I 3500 euro ottenuti, poi, sarebbero stati subito donati all’ Associazione. Respinta anche l’ accusa di una ingerenza nella gestione dell’Aias. Gli imputati sono, a vario titolo, accusati, dei reati di peculato, riciclaggio,malversazione ai danni dello Stato e truffa aggravata.
L’udienza si è aperta con la deposizione dell’ ultimo teste della difesa, oltre alle dichiarazioni di uno degli imputati. Entrambi hanno sostenuto la correttezza del loro operato. La prossima udienza è fissata per il 13 maggio e il 27 è prevista la sentenza dopo le discussioni degli imputati.
In aula, presenti tutti i difensori e la parte civile Aias, rappresentata dal penalista Raffaele Bizzarro. A presiedere il collegio il giudice Gian Piero Scarlato, affiancato dai magistrati Pierpaolo Calabrese e Lorenzo Corona.