Da celebrità a senzatetto. È la storia incredibile e drammatica di Rania Zariri, una vera star del mondo dello spettacolo in Olanda che ora vive per strada ad Avellino. Dopo la morte della madre, all’improvviso il buio, con problematiche psicologiche e depressive, condizioni che l’hanno portata a vivere per strada ora si è ritrovata a vivere senza fissa dimora ad Avellino. Anche i suoi amici olandesi stanno lanciando appelli per salvare questa donna che anni fa era una stella nascente nello spettacolo.
La giovane donna, trovandosi in una situazione di grave difficoltà e senza dimora, è stata soccorsa, nei giorni scorsi, dalla polizia municipale e dai servizi sociali del comune di Avellino, che hanno tentato di offrirle un aiuto concreto. Nonostante l’impegno delle istituzioni, Rania ha rifiutato ogni forma di assistenza, dichiarando con fermezza “il suo desiderio di restare libera e di rivendicare il diritto all’autodeterminazione”.
Il sindaco Laura Nargi e l’assessore ai servizi sociali, consapevoli della criticità della situazione, hanno avviato un dialogo con le autorità competenti e con l’azienda sanitaria locale per predisporre un piano di assistenza mirato. L’intento era quello di garantire a Rania un’accoglienza sicura in una struttura adeguata, dove avrebbe potuto ricevere supporto sia dal punto di vista sociale che sanitario. «Non siamo rimasti indifferenti di fronte a questa emergenza- hanno dichiarato da Palazzo di Città – sottolineando l’importanza di una risposta tempestiva e coordinata. L’obiettivo principale dell’amministrazione è sempre stato quello di offrire a Rania una via d’uscita dalla sua condizione di precarietà, coinvolgendo tutti gli enti preposti per costruire un percorso di recupero e reinserimento nella comunità». E continuano a monitorare il caso della giovane donna olandese
Nonostante gli sforzi profusi, Rania Zariri ha opposto un netto rifiuto all’assistenza proposta, sostenendo con determinazione il suo diritto a vivere secondo le proprie scelte. La giovane donna ha espresso chiaramente la volontà di non essere vincolata a strutture o programmi di recupero, ritenendo che la libertà personale debba prevalere su qualsiasi intervento esterno.
Rania, ieri, da Avellino si è incamminata ed è arrivata a Mercogliano, dove, questa notte, ha dormito sotto una pioggia battente.«Stiamo cercando di aiutare la giovane cantante olandese in difficoltà. Sono in contatto con l’Ambasciata olandese-afferma il sindaco di Mercogliano Vittorio D’Alessio- alla quale ho spiegato la situazione di Rania e sto ricevendo le giuste indicazioni. Intanto, è sul posto la psicologa Michela Bortugno afferente ai nostri servizi sociali che sta tentando di dialogare con la ragazza.Abbiamo già ottenuto la disponibilità di una struttura sul territorio, nella quale poter ospitare Rania non solo per una doccia, ma un posto sicuro per consentirle un recupero psicofisico.Grazie a quanti si stanno mobilitando, dall’Assessore alle politiche sociali ai privati. La solidarietà e la prossimità non sono sempre scontati”.
«Nel pomeriggio è intervenuto- fa sapere il sindaco di Mercogliano – il servizio sociale del consorzio A02 con la responsabile dott.ssa Marisa Lena che ha programmato interventi di supporto per assicurare ascolto con il servizio di psicologia d’ambito con la dott.ssa Michela Bortugno e la mediatrice linguistico culturale del Consorzio A02 dott.ssa Angela Carpino. Gli operatori hanno garantito a Rania il ristoro con un pasto caldo offerto dal Ristorante La Tavernetta. Nel primo pomeriggio verrà accompagnata presso una comunità che la accoglierà gratuitamente per alcune ore per provvedere all’igiene e alla cura della persona. Rania ha dichiarato di voler raggiungere un’altra regione dove incontrerà persone di propria conoscenza. Faremo tutto il possibile per continuare ad aiutarla».