Quattro condanne per complessivi diciotto anni e due mesi e un’assoluzione. Si è chiuso così il processo alla cosidetta “banda dei pestaggi” davanti al Gup Marcello Rotondi. Condannati a cinque anni e quattro mesi Sebastiano Sperduto, Marco Frasca e Yuri Perrino. Cristian Saggese è stato condannato a due anni e otto mesi. Gli imputati sono stati condannati per detenzione dell’arma, associazione a delinquere, qualche episodio di pestaggio ed estorsioni di tipo ambientale. Maurizio Di Gaeta (difeso dall’avvocato Alfonso Chieffo) è stato mandato assolto da tutti i capi di imputazione. Per Alex Carmine Silvestre e Maurizio Pelosi, difesi dall’avvocato Fabio Tulimiero, è stata emessa la sentenza di non luogo a procedere.
Il 24 ottobre scorso il pm Vincenzo Toscano (il magistrato che aveva condotto le indagini su uno dei filoni investigativi insieme ai colleghi Vincenzo D’Onofrio e Lorenza Recano) aveva invocato condanne per trentadue anni e otto mesi di reclusione nei confronti dei cinque imputati al vertice della cosidetta “banda dei picchiatori” accusata oltre che di una serie di pestaggi anche del tentato omicidio di Alessio Romagnuolo, per cui pero’ era stato lo stesso pm, anche alla luce della deposizione in aula resa dalla vittima, a chiedere l’assoluzione per tutti gli imputati.
Gli avvocati Gaetano Aufiero, Claudio Mauriello, Roberto Romano, Mimmo Dello Iacono sono pronti ad impugnare la sentenza di primo dopo aver letto le motivazioni che saranno depositate tra 90 giorni.