Quattro dei sei emendamenti presentati al Bilancio di Previsione del Comune di Avellino approderanno in Aula e saranno discussi nel consiglio comunale del 12 maggio. lunedì prossimo. E tutti ci arriveranno rimaneggiati dal sostanzioso intervento dei dirigenti e dei revisori comunali.
L’EMENDAMENTO NARGI-MATTIELLO
Solo un emendamento, quello presentato dal capogruppo di Siamo Avellino Luigi Mattiello, ha ottenuto un parere completamente favorevole: riguarda l’inserimento tra i beni comunali in vendita anche dello Stadio Partenio-Lombardi e del Conservatorio Cimarosa. Il tutto con un cronoprogramma che prevede che nell’anno in corso, 2025, il Comune venderà beni per 9 milioni di euro; nel 2026 beni per 4 milioni di euro; e nel 2027 vendite per circa 3 milioni di euro. Il collegio dei revisori ha espresso parere favorevole, ma a condizione che il Comune metta in campo tutte le attività utili alla vendita dei beni e soprattutto rispettando la tempistica prevista. E visto che non ci può essere la certezza matematica che la tempistica sarà rispettata, i revisori “suggeriscono” di limitare nel frattempo al minimo la spesa corrente, assicurando solo i servizi indispensabili. Parere favorevole a questo emendamento Nargi-Mattiello è arrivato anche dal dirigente del Settore Patrimonio Fausto Mauriello e dal dirigente del Settore Bilancio Gianluigi Marotta.
L’EMENDAMENTO GIACOBBE
Nell’emendamento presentato dal consigliere Giuseppe Giacobbe (Moderati e Riformisti) erano presenti tre richieste di modifica di altrettante voci di Bilancio: un taglio di 70mila euro alle spese per la restituzione di oneri di urbanizzazione; un taglio di 60mila euro alle spese per incarichi legali; e un taglio di 80mila euro alle spese per incarichi professionali legati al Puc. Le prime due voci hanno ottenuto un parere “non favorevole” dai dirigenti comunali, mentre il terzo parere “favorevole”, a patto però che l’Amministrazione decida di non adeguare il Puc. Quest’ultimo punto potrà quindi essere discusso nel consiglio comunale di lunedì prossimo.
GLI EMENDAMENTI DEI GRUPPI FESTIANI
I quattro emendamenti dei gruppi festiani portano le firme delle consigliere Giovanna Vecchione (Davvero) e Teresa Cucciniello (Viva la Libertà). Anche questi erano divisi in diversi punti: quattro in particolare hanno ricevuto il parere “non favorevole” mentre due potranno approdare in Aula. Bocciata la riduzione delle spese per l’acquisto di beni di consumo per il Settore Pianificazione ed uso del Territorio; bocciata la riduzione dei contributi alle associazioni di Protezione Civile; bocciata la riduzione delle spese per l’acquisto di beni per il Settore Lavori Pubblici; e bocciata infine la riduzione delle spese per le linee telefoniche e di collegamento in fibra per la Protezione Civile. Potranno invece essere discusse in Aula la riduzione delle spese per gli incarichi professionali del servizio Mobilità e Trasporti (ma a patto che l’Amministrazione decida di non dover implementare queste attività); e la riduzione delle spese tecniche per l’adozione del Pua di Piazza Kennedy (anche qui però a patto che l’Amministrazione decida di non procedere con le attività del Pua in questione).