AVELLINO – Avevano assicurato che i disagi legati al G7 di Mirabella Eclano per sarebbero stati minimi, quasi nulli: “Solo le scuole rimarranno chiuse”, ma non è proprio così. Ne sanno qualcosa gli irpini che in quei giorni, dal 2 al 4 ottobre, hanno una visita prenotata in uno qualsiasi dei presidi Asl della provincia o i cacciatori che avevano programmato una ‘battuta’ nei boschi avellinesi o di partire alla volta di riserve di caccia fuori provincia In quest’ultimo caso la decisione di bloccarli è anche comprensibile: avere gente che gira armata mentre in Irpinia arrivano i ministri degli Interni di mezza Europa non sarebbe proprio il massimo della sicurezza.
La decisione di una sospensione temporanea della stagione venatoria arriva dalla prefettura di Avellino: stop ai cacciatori nei giorni in cui si terrà il G7. Ecco cosa si legge nel comunicato ufficiale diffuso dal Palazzo di Governo: “In esito alla nota del Prefetto di Avellino del 24 settembre 2024 che ha rappresentato l’esigenza di adottare misure di massima sicurezza nei giorni 2, 3 e 4 ottobre 2024, date in cui si terrà la riunione dei Ministri dell’Interno per il G7 nel Comune di Mirabella Eclano, si dispone la sospensione di ogni attività venatoria e di controllo in selezione, limitatamente a tutto il territorio della provincia di Avellino, nei giorni 2, 3 e 4 ottobre 2024. E’ altresì disposta, nei suddetti giorni, l’interruzione della mobilità venatoria dei cacciatori residenti in provincia di Avellino verso altre province. E’ fatto obbligo a tutti i cacciatori di osservare la presente disposizione”.
L’altro disagio causato dal summit Ue riguarda gli ospedali irpini: stanno infatti arrivando ai pazienti le comunicazioni di rinvio delle visite prenotate nei presidi della provincia. Almeno per quanto riguarda le visite non urgenti si tratta di “posticipare l’appuntamento a data da destinarsi”. La comunicazione sta arrivando anche ai pazienti che avrebbero dovuto recarsi in presidi lontani da Mirabella, come per esempio quello di Solofra. Il fatto di non aver ancora programmato la data in cui sarà recuperato l’appuntamento non lascia ben sperare.