I conti non tornano: per Ettore Iacovacci e Antonio Gengaro non sono convincenti né il Dup né il Bilancio di Previsione che saranno portati giovedì in consiglio dalla maggioranza Nargi. Questa mattina i due documenti contabili sono passati al vaglio della Commissione Trasparenza e alla fine il voto è stato contrario: al tavolo c’erano, oltre al presidente Iacovacci e al consigliere Gengaro, i due consiglieri di maggioranza Nicole Mazzeo e Vincenzo Picariello, e il consigliere di Moderati e Riformisti (coalizione del Patto Civico) Giuseppe Giacobbe. I primi due hanno votato contro, i secondi due a favore e Giacobbe si è astenuto. E con il pareggio, il documento non passa.
NEL BILANCIO PREVISTE VENDITE DI BENI COMUNALI PER 15 MILIONI DI EURO
Si arriverà quindi al consiglio comunale di giovedì (17 aprile) con un Bilancio di Previsione bocciato dalla due commissioni di controllo (Trasparenza e Bilancio) e approvato dalle altre cinque commissioni consiliari permanenti (Istruzione, Cultura, Affari Generali, Lavori Pubblici e Urbanistica). Al momento è stata protocollata una sola richiesta di modifica allo schema di Bilancio: un solo emendamento chiesto dal consigliere di Siamo Avellino Luigi Mattiello, e riguarda la correzione di un errore tecnico (un progetto di co-housing sociale che era stato appostato due volte). C’è tempo solo fino a fine giornata per la presentazione di altri emendamenti, altrimenti si andrà in Assise con lo schema attuale. Non saranno, in pratica, adottate correzioni rispetto ai rilievi sollevati dai revisori dei conti: nel loro parere al Bilancio previsionale, che non è stato né negativo né positivo, sono state avanzate delle osservazioni su quattro punti, tra i quali la mancanza di un cronoprogramma nelle previsioni di alienazioni di beni comunali per circa 15 milioni di euro. “Negli ultimi cinque anni – ha commentato il presidente Iacovacci – il Comune è riuscito a vendere beni per soli 1,5 milioni di euro, e ora pensano di venderne in tre anni 15 milioni?”. “E’ vero che si chiama bilancio di ‘previsione’ – ha chiosato Iacovacci –, ma non è un bilancio dei ‘sogni'”.
LE SPESE PER GLI EVENTI, IL TEATRO E MANIFESTAZIONI NATALIZIE: 550MILA EURO
Al tavolo anche due funzionari comunali dei settori Bilancio e Servizi Finanziari. A loro Giacobbe e Gengaro hanno chiesto chiarimenti sulle spese impegnate per eventi e spettacoli: sono stati stanziati, e in parte già spesi, 400mila euro per gli eventi, compresa la stagione teatrale, e 150mila euro per le manifestazioni natalizie.
IL VOTO CONTRARIO DI GENGARO: RISCHIO APPROFONDIMENTO DELLA CORTE DEI CONTI
“C’è un problema politico e un problema amministrativo. Non è mai capitato nella mia esperienza amministrativa – ha detto Gengaro motivando il proprio voto contrario – di vedere pareri dei revisori così critici. Hanno mosso una serie di rilievi di cui l’Amministrazione non può non tener conto, soprattutto in futuro. E siccome stiamo ancora sotto la mannaia della Corte dei Conti, che ha dato un percorso virtuoso da dover seguire, un tipo di parere del genere in mano alla Corte dei Conti porterebbe ad una richiesta da parte della Corte stessa di approfondimento sugli atti che il Comune sta portando avanti. Nemmeno la migliore opposizione avrebbe fatto tali rilievi al Bilancio di Previsione”.