ARRIVA L’INVERNO NEL WEEKEND – “Nel fine settimana è ormai confermata la prima irruzione di aria artica anche sull’Italia” – lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Ferrara di 3bmeteo.com che spiega- “un lobo del vortice polare andrà infatti posizionandosi sulla Scandinavia e piloterà masse d’aria molto fredda direttamente dall’Artico fin verso il cuore dell’Europa ma anche sulla nostra Penisola, sebbene in parte smorzata. Secondo le ultime analisi ci attendiamo rovesci sparsi in particolare lungo il versante adriatico dalla Romagna alla Puglia e in generale al Sud e Sicilia, localmente anche a sfondo temporalesco. Le temperature saranno in tracollo talora di oltre 8-10°C, portandosi sotto le medie del periodo, fatto che favorirà probabilmente anche locali episodi di grandine/grapuel, ma soprattutto l’arrivo della neve a quote medio-basse, a tratti non esclusa anche fin sotto i 600-700m di quota. Il tutto sarà accompagnato da venti talora burrascosi di Tramontana e Grecale con raffiche di oltre 70-80km/h e mari agitati. Come sovente accade quando le correnti si dispongono tese dai quadranti settentrionali, buona parte del Nord e del medio versante tirrenico rimarranno sostanzialmente a secco con anzi sole prevalente, ma clima comunque rigido con forti gelate notturne in montagna ma possibili anche in pianura (faranno eccezione le Alpi di confine dove potremmo avere qualche nevicata).”
FREDDO, MALTEMPO E NEVE ANCHE LA PROSSIMA SETTIMANA – “Almeno fino ai primi giorni di dicembre l’Europa rimarrà sede di una vasta circolazione ciclonica a carattere freddo, che coinvolgerà anche l’Italia” – prosegue Ferrara di 3bmeteo.com – “avremo dunque nuove fasi di maltempo soprattutto al Centrosud con rovesci, temporali e nevicate in Appennino anche a quote medio-basse su quello centro-settentrionale, il tutto in un contesto climatico spesso invernale. Tuttavia anche il Nord potrebbe venire periodicamente coinvolto dalle precipitazioni, che stante le basse temperature risulterebbero nevose a quote molto basse. Non sono dunque da escludersi soprese bianche, ma si tratta di una linea di tendenza estremamente delicata e che data la distanza temporale richiederà ulteriori analisi e conferme”.