Hanno cosparso della benzina per incendiare i nuovi uffici comunali di Moschiano, dove da lunedì si sarebbero trasferiti in Via Umberto Nobile, all’interno dell’ex centro vaccinale. Il raid però non è andato a buon fine grazie all’intervento di tre residenti nel comune del Vallo lauro, che sostavano davanti al bar posizionato di fronte ai nuovi uffici comunali. I tre hanno notato una scintilla e sono intervenuti, quando l’area dell’ex palestra, destinata all’ufficio Anagrafe era ormai già interessata dalle fiamme.
Subito è scattato l’allarme. In Via Umberto Nobile sono giunti i Carabinieri della Stazione di Quindici e gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Lauro. Un’autobotte dei caschi rossi del Comando Provinciale di Avellino, che ha portato a termine la messa in sicurezza della struttura.
Anche altri uffici, compreso quello del sindaco, sarebbero stati cosparsi di benzina. Sul posto anche il sindaco Sergio Pacia insieme ai componenti della sua amministrazione comunale “Dentro, i Vigili del Fuoco hanno trovato tracce di benzina anche in altre stanze, perfino in quella del sindaco. Tutto pronto per cancellare un simbolo pubblico, una casa collettiva, un luogo che non appartiene a nessuno e per questo appartiene a tutti.
Il sindaco Sergio Pacia è arrivato con i suoi collaboratori, ha guardato le stanze annerite. «Siamo profondamente colpiti e amareggiati per quanto accaduto ieri sera al nuovo Municipio, nel cuore del paese. Grazie alla prontezza di alcuni cittadini le fiamme sono state contenute e i danni si sono limitati. Attendiamo gli sviluppi delle indagini, ma la nostra comunità è unita: non ci faremo intimidire e tuteleremo con fermezza i luoghi che rappresentano la casa di tutti i moschianesi».
Le indagini dei Carabinieri, grazie anche alle telecamere private attive nella zona, dovranno tentare di dare un volto all’autore del raid. Sul posto anche gli uomini del Sis del Nucleo Investigativo per repertare eventuali tracce. L’amministrazione comunale ha confermato che i servizi essenziali saranno garantiti regolarmente e che l’apertura della nuova sede non subirà rinvii.