A livello nazionale e regionale si sta giocando un’importante partita per quanto riguarda il dimensionamento scolastico. A Pietrastornina, a questo proposito, i componenti della minoranza consiliare hanno incalzato l’amministrazione comunale avanzando una serie di proposte per tentare di scongiurare un provvedimento che metterebbe in seria difficoltà anche il comune irpino.
I consiglieri comunali, Alfonso Lorenzo Urciuolo, Costabile D’Alessandro e Giovanni De Lisa, componenti del Gruppo Consiliare “Scegliamo Pietrastornina” ai sensi dell’art 20 comma 1 paragrafo A del vigente Reg. Comunale chiedono che nella prima seduta di Consiglio Comunale utile sia inserito il seguente punto all’Ordine del Giorno: proposta di deliberazione in materia di dimensionamento scolastico relativo alla legge 29 dicembre 2022, n. 197 comma 557 dell’articolo 1.
Inoltre, si chiede di deliberare:
– La netta contrarietà all’applicazione del coefficiente di 900 studenti”;
– Di dichiarare non applicabile per la provincia di Avellino il coefficiente di 900, in quanto, gli Istituti scolastici sono ubicati in comuni montani o svantaggiati, che, pertanto, devono essere salvaguardati;
– Di richiedere alla Regione Campania di opporsi in tutte le sedi all’applicazione di quanto previsto dalla norma in argomento, e di: – impegnarsi in sede di Conferenza unificata per
l’applicazione, nelle regioni con scarsa densità demografica, con la quasi totalità di comuni montani e svantaggiati e con calo demografico, del coefficiente di 600 studenti per determinare il contingente dei Dirigenti scolastici e dei DSGA e del numero minimo di 400 studenti per la determinazione dell’autonomia scolastica;
– Promuovere presso il Ministero dell’Istruzione e del merito la rimodulazione sostanziale del numero minimo degli studenti occorrenti per la formazione delle classi in territori
montani/svantaggiati;
– Di adottare le Linee Guida sul dimensionamento della rete scolastica per l’A.S. 2024-2025 mantenendo l’attuale parametro di 400 alunni ai fini dell’autonomia scolastica;
– Di prevedere adeguate risorse, al fine di programmare l’offerta scolastica, con necessari servizi (mensa, trasporto scolastico, etc.), al fine di garantire il diritto allo studio agli
studenti residenti nei piccoli comuni come quello di Pietrastornina le cui scuole sono a rischio di chiusura;
– Di dare rapido riscontro ai territori e alla comunità scolastica, istituendo un tavolo permanente di discussione e confronto; di impegnare il Comune di Pietrastornina a supportare ed affiancare l’Ente Provincia nell’iniziativa in argomento.