“Qualcuno fermi Vincenzo De Luca”. E’ l’appello lanciato da Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, che stigmatizza le ultime esternazioni del governatore. “Gli scambi di accuse, anche duri, fanno parte del dibattito politico. Ma qui stiamo andando oltre ogni limite. Non possiamo accettare che un presidente di Regione si rivolga in questo modo al Governo nazionale. Termini, espressioni e toni utilizzati da De Luca sono gravissimi. Incitamenti ai limiti dell’eversivo e forse oltre. Quando si fa accenno alla lotta armata per giustificare una sollevazione popolare significa che gli argomenti sono finiti ed è ora di darsi una calmata. Un governatore che afferma, testuali parole, di essere impegnato in una guerra contro l’esecutivo, non dimostra solo manie di protagonismo, ma di aver perso il controllo”.
Tommasetti esprime la sua solidarietà “ai Ministri e componenti del Governo che, ormai ogni giorno, diventano bersaglio di invettive deliranti, per non parlare delle offese vere e proprie. Conosciamo bene il personaggio De Luca e siamo abituati a vedergli addossare ad altri i suoi fallimenti. Ma è arrivato il momento di dire basta. Siamo convinti che una svolta la daranno gli elettori nelle urne ma la Campania non può permettersi certe figure. Non è questa l’immagine che bisogna dare al Paese”.
Il consigliere regionale aggiunge una constatazione: “Sono sorpreso dalla mancata reazione del partito di De Luca che dovrebbe invocare il rispetto delle istituzioni e invece resta in silenzio. Evidentemente si applica la regola dei due pesi e due misure”.