Valle Ufita – A metà settimana prossima, mercoledì 22 maggio, questa valle, e tutta la Provincia di Avellino, vivranno un’altra giornata più importante, e particolare, delle tante altre che ci sono state in passato. Un altro grido di dolore, ma forte e senza nessuna indecisione, arriverà a Roma, alle stanze di marmo del Ministero delle Infrastrutture e del Made in Italy, dove probabilmente nelle stesse ore sarà in qualche modo certificato il passaggio di consegne, tra il socio pubblico, Leonardo, e la Seri Industrial che sancirà, come dicono i sindacati, la lenta agonia di Industria Italiana Autobus.
A Grottaminarda, infatti, è stato indetto lo sciopero generale che vedrà insieme le tute blu dello stabilimento flumerese, i sindacati, i primi cittadini della valle, ed una comunità intera. Fervono, intanto, i preparativi. La partenza della manifestazione sarà dall’Autostazione dell’Air, per scendere giù, costeggiando anche l’ingresso del casello autostradale della A16, fino a percorrere la città.
Il sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera, sta incontrando i suoi colleghi. Uno sciopero generale, quello di mercoledì prossimo, che dovrà coinvolgere tutti: “Lo sciopero generale a Grottaminarda servirà a ricompattare una protesta mai sopita ma frammentata e altalenante che ha consentito al Governo di spostare l’attenzione della lotta dall’alternativa PUBBLICO/PRIVATO all’alternativa SERI si/ SERI no. Gravissimo errore strategico e mediatico. La lotta vera sarebbe dovuta essere PUBBLICO/NIENTE con tutte le nostre Comunità con rappresentanze di ogni ordine e grado sul campo, coese e presenti, e convinte che non dobbiamo solo proteggere 500 famiglie oggi in pericolo ma tutto il futuro industriale della nostra Valle Dell’Ufita e dell’Irpinia intera”.
“Migliaia di cittadini nei prossimi anni potrebbero vivere intorno alla IIA e alle piattaforma logistica. Uno stabilimento simbolo della RINASCITA proiettato a livello Nazionale e Internazionale. Perché no? Perché qualcuno vuole scipparcelo? Perché non scendiamo tutti in piazza? Perché non capire che non è un piccolo attuale problema di poche famiglie ma è il FUTURO di tutti noi? Il mio invito è a partecipare tutti allo Sciopero Generale di mercoledì 22 maggio, i sindaci dell’Irpinia con fasce e gonfaloni, i cittadini di tutti i paesi a testimoniare il dissenso sulla privatizzazione. La IIA dovrà rimanere pubblica con garanzie e dovrà continuare a produrre pullman in Valle Ufita quale fiore all’occhiello della Provincia, della Campania, dell’Italia intera. E se non servirà ancora, il voto delle Europee dovrà gridare agli scippatori seriali che la Campania non cederà all’assedio di chi la vuole affamare per prendere un potere che non merita”.