L’Associazione Vegani Internazionale e il Collettivo Voce Animale sollevano gravi preoccupazioni per una decisione che mette a rischio la vita di numerosi animali a Moschiano. Il Comune ha infatti emesso l’Ordinanza sindacale n. 24/2025, che vieta categoricamente la somministrazione di cibo e acqua a cani, gatti e volatili, impedendo anche le misure veterinarie di cura e soccorso.
Le due realtà esprimono una ferma opposizione, sottolineando che il provvedimento contrasta apertamente con la Legge quadro 281/1991, che impone ai Comuni di affrontare il randagismo in maniera attiva e collaborativa. A rischio, denunciano, vi è la vita e il benessere degli animali, soprattutto in assenza di deroghe o zone di alimentazione controllata per i volontari.
“Riteniamo priva di qualsiasi giustificazione morale l’introduzione, inoltre, di sanzioni fino a 500 euro per chi cerca di nutrire i randagi. Questa visione punitiva e repressiva dell’amministrazione contrasta con un approccio preventivo e collaborativo che, invece, dovrebbe essere promosso per il bene degli animali”, dichiarano AVI e il Collettivo Voce Animale.
A sostegno della causa, si sono schierati anche alcuni consiglieri della lista “Moschiano prima di tutto”, tra cui Angelo Iovino, che hanno messo in luce l’assenza di basi giuridiche e sanitarie del provvedimento.
AVI e il Collettivo Voce Animale chiedono ora l’annullamento immediato dell’ordinanza e l’avvio di un confronto con i volontari e le ASL locali, per individuare soluzioni alternative, nel pieno rispetto della normativa nazionale per la tutela degli animali.