Nella giornata di ieri è stato evacuato Pozzuoli, 138 detenuti, Per 8 di loro, immediatamente con la magistratura di sorveglianza, siamo riusciti a farli restare a casa. Degli altri 130, in questo momento, 43 sono all’lcam di Lauro, 2 al carcere di Bellizzi, 10 a Salerno, 9 a Benevento, e 27 a Secondigliano. Un gruppo è andato fuori regione. Poiché Pozzuoli era sovraffollato, ma un carcere a trattamento avanzato, ovvero lavoravano quasi tutte sia all’interno che allesterno, noi abbiamo quasi la certezza che per loro resta tutto in stato avanzato”. Per quanto riguarda le detenute che sono ospitate presso I’lcam di Lauro, il garante Ciambriello ha comunicato che “ieri sera sono state accolte dalla direttrice Rita Romano. Adesso all’lcam cambia un po’ tutto. Verranno degli educatori e degli agenti dal carcere di Pozzuoli. Ho parlato anche con il responsabile della Salute penitenziaria e dovranno essere potenziati anche con presenza h24 i medici, infermieri, Osa, ginecologi”.
A Lauro, rispetto alla vecchia polemica, ora c’è un pediatra fisso”. Ci sono certamente i pro e i contro nella nuova sistemazione delle detenute: “Stamattina mi hanno rappresentato dubbi su cosa faranno ora, visto che a Pozzuoli lavoravano. Ma ho anche rappresentato la dimensione profondamente umana della struttura. Entrare in una cella di pernottamento e trovare una cucina come se si stesse a casa. Però queste sono viste come una dimensione profondamente umana. Sono grato alla direzione del carcere di Avellino, perché ho potuto constatare che c’era veramente un’attività di accoglienza. Anche perché ho I’impressione che ci sarà una lunga chiusura del carcere di Pozzuoli, quasi sine die”, conclude.