Un lunghissima udienza ha interessato, ieri mattina, 33 imputati fra medici, dirigenti, infermieri e impiegati dell’Asl di Avellino, accusati a vario titolo di falsa attestazione di servizio e truffa aggravata.
I legali di coloro che sono stati ribattezzati come i “furbetti del cartellino”, hanno basato le le loro difese soffermandosi soprattutto sulle difficoltà del processo di identificazione degli interessati dalle immagini in mano agli inquirenti e sul reale numero di ore che sarebbero state sottratte al bene pubblico.
L’udienza è stata aggiornata al prossimo 17 aprile, data in cui saranno ascoltati in Aula un altro dirigente di Polizia e i due funzionari dell’azienda di via Degli Imbimbo, Giannattasio e Santosuosso, a cui gli inquirenti si sono affidati per il riconoscimento di alcuni fra gli imputati.