Divieto di utilizzo delle acque del torrente Rio Della Guardia: il Comune adotta questa misura di prevenzione dopo la segnalazione di Legambiente che segnalava il rischio di contaminazione “di natura organica e fecale”. Il rischio riguarda il tratto del torrente che va da contrada Sant’Eustachio a contrada Pennini. L’ordinanza è firmata dalla sindaca Laura Nargi e vieta il prelievo e l’utilizzo di quest’acqua a qualsiasi fine, compresi gli usi a scopo irriguo e zootecnico.
La segnalazione di Legambiente (e in particolare del circolo cittadino Alveare) è stata protocollata in Comune il 22 ottobre scorso, e chiedeva “interventi in contrada Sant’Eustachio, a seguito di sversamenti di liquami provenienti dalla vasca di raccolta delle acque reflue relativa alla lottizzazione Alfa Immobiliare”. Da qui l’interessamento anche dell’Asl: in azione il dipartimento di prevenzione pubblica che il giorno dopo, il 23 ottobre, ha comunicato che nel corso del sopralluogo effettuato nell’area “in direzione di contrada Pennini… nei giorni immediatamente
precedenti era intervenuto uno spurgo per lo svuotamento della vasca e alcuni operai avevano ripulito le aree circostanti dalla melma e dai liquami”. L’Asl ha anche ispezionata le zone attigue “senza che si riscontrassero particolari criticità dal punto di vista igienico-sanitario”. In una successiva nota del 30 ottobre, sempre l’Asl ha aggiunto: “Rispetto al sopralluogo del 22 ottobre si riscontrava uno sversamento di liquami dalla vasca di raccolta delle acque reflue a servizio delle villette facenti parte dell’agglomerato residenziale, in direzione Pennini, che confluiva nelle cunette della strada, in prossimità di terreni agricoli fino ad immettersi nel torrente della zona, le cui acque, cautelativamente non vanno utilizzate ad uso irriguo… Per quanto sopra sommariamente rappresentato, trattasi di un grave inconveniente igienico-sanitario”.
Da qui la necessità di emettere l’ordinanza sindacale: “Preso atto della situazione di possibili rischi, che comporta la necessità di assumere provvedimenti cautelari in attesa dei risultati delle attività di campionamento e delle verifiche da effettuarsi da parte degli organi competenti, si ritiene necessario, in via cautelativa e precauzionale, al fine di tutelare la salute pubblica e la pubblica e privata incolumità, disporre il divieto assoluto di utilizzo a qualsiasi fine, compresi gli usi irriguo e zootecnico, delle acque del torrente Rio della Guardia, nel tratto a valle dell’attraversamento di Contrada Sant’Eustachio-Pennini, in attesa delle risultanze delle attività di campionamento e delle verifiche da effettuarsi da parte degli organi competenti e nelle more del completamento delle
attività manutentive già poste in essere dalla scrivente Amministrazione”. Il divieto temporaneo di prelievo e utilizzo viene deciso “a causa della possibile presenza di contaminazione di inquinanti di natura organica e fecale”.