Furti in Irpinia, si è tenuto stamattina presso la Prefettura di Avellino, un incontro operativo per l’ordine e la sicurezza pubblica. Durante la riunione sono stati delineati, dal Prefetto Paola Spena e i rappresentanti delle forze dellordine maggiori strumenti mirati a potenziare sicurezza sul territorio, soprattutto sul fronte dei furti.
“Per quanto riguarda il problema dei furti, il Comitato che si occupa di coordinare con le Forze dell’Ordine i servizi di prevenzione e vigilanza, ha – affermato il Prefetto Spena- un’altissima attenzione, perché è uno dei fenomeni che preoccupa le comunità. Tuttavia, tengo a sottolineare che il dato statistico, pur essendo un dato freddo, registra una diminuzione rispetto all’anno precedente, indicando un trend in diminuzione, il che è un elemento confortante e da tenere presente.”
“La sicurezza, ha continuato il Prefetto, è un mosaico complesso composto da numerosi tasselli. La collaborazione delle amministrazioni locali è essenziale, in quanto stanno dedicando sforzi considerevoli alla videosorveglianza su ampie aree del territorio, comprese le zone periferiche. La videosorveglianza sulle arterie di accesso favorisce una migliore vigilanza su ciò che accade.
Spena ha poi aggiunto: “Abbiamo sviluppato ulteriori studi e analisi con le Forze dell’Ordine per concentrare l’attenzione sulle zone più sensibili dal punto di vista statistico e per migliorare i servizi in queste aree. È importante notare che per chi subisce un furto, rappresenta sempre una violazione, anche se il dato complessivo non è preoccupante.”
Sulla questione della sicurezza, il Prefetto ha sottolineato l’attivazione di maggiori sforzi per contrastare i reati predatori . “Stiamo implementando un dispositivo di sicurezza robusto, con presenze visibili e anche sotto altri aspetti, e ci concentriamo maggiormente sulla fenomenologia dei furti, che sembra essere la principale preoccupazione. Siamo lieti di aver ottenuto buoni risultati nella gestione degli incendi, ma sappiamo che spesso le origini di questi incidenti coinvolgono bande provenienti da fuori provincia, il che ci fa riflettere sulla mobilità come un elemento chiave da tenere d’occhio.”
Infine l’attivazione di uno strumento specificoutile alla comunità. “Stiamo valutando l’attivazione del cosiddetto protocollo di vicinato per alcune aree più sensibili, che consentirebbe alle persone di segnalare situazioni sospette alle forze dell’ordine. Questo può contribuire ulteriormente a rafforzare le azioni di prevenzione. Stiamo intensificando gli sforzi per scoraggiare il trasferimento di gruppi dinamici in questa provincia e prevenire i furti. Faremo un monitoraggio tra quindici o venti giorni per valutare i risultati di questa attività multidimensionale, che riguarda sia i furti che l’attività commerciale, in modo da garantire una maggiore sicurezza nei comuni più sensibili e interessanti dal punto di vista criminale.”