“Non resteremo a guardare questa volta.” I genitori del Coordinamento campano si dad “Tuteliamo i nostri figli” affilano le armi e annunciano che in caso di ricorso avverso l’ordinanza numero 6 del 27 febbraio, interverranno al TAR, affidandosi ai loro legali di Aivec nelle persone degli Avv. Cataldo, Cantelmo e Spizuoco. La battaglia contro le istituzioni che hanno provato a preservare la salute dei cittadini ha raggiunto livelli davvero insostenibili. “Le terapie intensive cominciano a riscontrare la presenza di bambini, i docenti e gli ata deceduti non si contano più. Sappiamo che è una realtà che riguarda tutto il paese, ma noi continueremo a muoverci a tutela degli ambienti in cui i nostri figli sono costretti a trattenersi. L’istruzione resta per noi un pilastro imprescindibile della società e del processo formativo ed educativo, tuttavia questo momento storico potrebbe darci la possibilità di insegnare ai nostri figli cosa siano i valori della rinuncia e del sacrificio e del ritrovamento di un sano sentire il concetto di comunità, concetto molto più profondo e moralmente solido rispetto a quello più inflazionato di socialità.” “Siamo vicini al Presidente De Luca, al quale riconosciamo più volte il tentativo di preservare la salute comune, tentativo insanamente vanificato da comitati e parti politiche che hanno spostato la questione del diritto alla vita su campi e diritti assolutamente non equiparabili.” Gli admins dei gruppi del coordinamento campano TUTELIAMO I NOSTRI FIGLI.
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