L’ex sindaco di Avellino Gianluca Festa torna ad attaccare frontalmente l’attuale sindaca di Avellino Laura Nargi. Lo ha fatto questo pomeriggio in diretta Tv, ospite di Carmine Losco nello studio di Sport Channel 214, naturalmente parlando del tema della settimana, i lavori di adeguamento per lo Stadio Partenio Lombardi. “Una vicenda gestita malissimo – attacca fin dai primi secondi Festa -. Io avevo la soluzione, molto più veloce, che non prevedeva di andare con il cappello in mano a chiedere soldi al governatore De Luca, che tra l’altro ci ha dato briciole rispetto ai 150 milioni di euro dati con scioltezza per lo stadio Arechi di Salerno; piuttosto dalla Regione avrei preteso 20-30 milioni per rifare il Partenio…”. Ma torniamo alla soluzione che avrebbe avuto Festa per risolvere la questione senza passare per i fondi regionali: “La soluzione a cui avevo pensato era quella di chiedere questi 2 milioni di euro alla Provincia di Avellino, che avrebbe sicuramente accettato, ma c’è evidentemente incapacità amministrativa. La Provincia sta per deliberare in questi giorni un avanzo di bilancio di circa 4,5 milioni di euro. Noi non dovevamo elemosinare nulla. Ma bisognava avere un sindaco con capacità, carattere e idee”.
Un’incapacità amministrativa che Festa nel corso della diretta Tv ripete più volte. E che secondo lui parte da lontano, almeno già dal gennaio scorso, quando Nargi avrebbe dovuto già iniziare ad organizzarsi per questi lavori di adeguamento: “Ma servono amministratori capaci e seri, forse in questo momento al Comune non ce ne sono molti”.
E quando un telespettatore gli rivolge la domanda sul perché stia remando contro Nargi invece di aiutarla, non si scompone? “Non remo contro. Quando paleso alcune incapacità amministrative o di non essere all’altezza del compito, esprimo un giudizio, non attacco. Dopodiché, se fossi sindaco non saremmo arrivati a questo punto. E comunque non mi limito a criticare, ma dico anche cosa avrei fatto io al suo posto, e cioé avrei chiesto i soldi alla Provincia di Avellino. Poi, detto questo, io vorrei anche aiutare, ma se gli assessori che mi rappresentano non vengono messi nelle condizioni nemmeno di partecipare alle riunioni, allora diventa complicato. Siamo stati costretti ad attendere De Luca e ora non sappiamo i tempi. Ci auguriamo tutti che il 22 agosto si giochi in casa. Noi stiamo parlando per risolvere il problema e giocare in casa. E più in prospettiva anche per arrivare in Serie A”.
E perché il presidente della Provincia Rizieri Buonopane non si è comunque proposto per aiutare il Comune? “Io so che Buonopane qualche passo in questo senso lo aveva fatto. Lo aveva proposto a qualcuno, ma è stato rispedito al mittente perché evidentemente aspettavano il Governatore De Luca. E la mia proposta non l’ho detta pubblicamente perché avrebbero detto che stavo remando contro D’Agostino o contro il Governatore. Eppure era una soluzione semplice, ma bisogna essere capaci… Questo dovrebbe fare un sindaco che abbia autorevolezza e che sappia farsi rispettare”.