Un uomo di 40 anni è stato ritrovato senza vita in un casolare nei boschi di Ariano Irpino, in una zona abbastanza vasta che si estende alle spalle del popoloso quartiere di Rione Martiri, contrada Accoli. Quando è stato ritrovato era steso a terra esanime, supino. Stando alle prime indiscrezioni sembra che ad ucciderlo sia stato un colpo di pistola. Forse la sua stessa pistola, visto che l’uomo lavorava in polizia. Quando sono arrivati i primi soccorsi l’arma era ancora sotto al suo corpo.
L’allarme è scattato nel tardo pomeriggio, intorno alle 18:30. Sul posto un’ambulanza di Ariano inviata dalla centrale operativa del 118 di Avellino e i vigili del fuoco, chiamati a fare da supporto logistico alle forze dell’ordine intervenute. Vista la delicatezza della situazione sul posto sono stati inviati anche il medico legale e il magistrato di turno. Da capire c’è innanzitutto la dinamica che ha portato all’esplosione di quel colpo di pistola, e soprattutto se in quel momento sul posto fossero presenti altre persone o se al contrario il 40enne fosse solo. In quest’ultimo caso avrebbe quindi scelto di proposito di raggiungere quel posto isolato per poter compiere indisturbato il gesto estremo.