Le comunali di oggi e domani sono un test da tenere nella giusta considerazione in vista delle regionali d’autunno, quando andranno al voto cinque regioni: Campania, Marche, Puglia, Veneto e Toscana. Due i dati da analizzare: la forza degli schieramenti e dei partiti; l’efficacia politica dell’alleanza Pd-5s.
Si vota in quattro comuni capoluogo, Genova, Ravenna, Taranto e Matera, e in altre importanti realtà come Assisi.
La sfida più significativa è a Genova, dove la fascia tricolore è rimasta vacante dopo l’elezione a governatore della Liguria di Marco Bucci, esponente del centrodestra. Il centrodestra candida ora Pietro Piciocchi mentre Pd e M5s vanno insieme: guida l’ex atleta Silvia Salis, vice presidente vicaria del Coni ed ex martellista.
Anche a Ravenna il centrosinistra sancisce l’accordo dem-pentastellati candidando il segretario provinciale del Pd Alessandro Barattoni, supportato da M5s, Avs, Partito Repubblicano e altre liste. Nel centrodestra si registra invece lo strappo della Lega – che candida Alvaro Ancisi – su Nicola Grandi, appoggiato da FdI-FI.
Pure ad Assisi Pd e M5s si compattano: i candidati sindaco sono due: Eolo Cicogna per il centrodestra e Walter Stoppini per il centrosinistra. Campo largo anche a Lamezia Terme: l’ex senatrice del Pd Doris Lo Moro, con al seguito Pd e M5s, contro il candidato del centrodestra Mario Murone.
A Matera, il centrodestra è unito su Antonio Nicoletti, ma il centrosinistra è spaccato: l’ex sindaco Domenico Bennardi per il M5s e il dem Roberto Cifarelli con una lista civica. Il Pd ufficialmente non è presente.
Niente intesa nel centrosinistra di Taranto. Piero Bitetti, ex presidente del Consiglio comunale, è espressione di Con, movimento politico vicino al governatore pugliese Michele Emiliano: ci sono Pd, Avs, Demos, Dc e altre liste civiche di centrosinistra. I Cinque Stelle candidano la giornalista Annagrazia Angolano che ha due liste dalla sua e il sostegno di Rifondazione Comunista. Luca Lazza’ro, ex presidente di Confagricoltura Puglia, è scelto come candidato da FdI, Forza Italia, Noi Moderati e Partito Liberale. La Lega, anche se non con il suo simbolo ma con una civica, insieme a Socialisti Riformisti e l’Udc e altri civici supporta Francesco Tacente.
Nei Comuni di peso Elly Schlein e Giuseppe Conte corrono in tandem. Ma bisogna attendere il verdetto delle urne. Sarà indicativo della valenza politica del fronte progressista unito, cioè della forza politica di quel patto tra Pd e 5stelle che ancora viene messo in discussione e che forse potrebbe essere l’unica soluzione per superare un centrodestra, che al di là delle scaramucce locali, alla fine riesce sempre nelle grandi occasioni come lo saranno le Regione, a trovare la quadra.