AVELLA – Arriva la netta presa di posizione del Direttore del Consorzio A06, Giovanni Antonio Forte, dopo le accuse del vicesindaco di Avella, Anna Alaia, rispetto alla sospensione del servizo di tutoraggio per disabili. “Premetto che il mio intervento non è finalizzato ad entrare in una polemica, ma ha il solo fine di rassicurare i cittadini e gli utenti beneficiari che nessun servizio è stato o sarà sospeso- dice in premessa il Direttore- Il servizio tutoraggio educativo per minori non è stato sospeso ma semplicemente internalizzato: in altri termini, l’attività di tutoraggio educativo ed altre attività di supporto ai cittadini dell’Ambito saranno svolti utilizzando personale specializzato oggi in forza all’Ambito, dunque, quanto dichiarato in questi giorni non è fondato. A beneficio di chi legge ribadisco che è mutata solo la forma di gestione ma che il servizio continuerà per l’utenza beneficiaria che ancora possiede i requisiti”. Poi forte risponde anche alla accuse rispetto all’utilizzo dei fondi quota parte dei Comuni. “Preciso-dice sul punto- che gli stessi vengono utilizzati come da bilancio approvato dall’Assemblea Consortile, in particolare l’ultimo bilancio è stato votato all’ unanimità da tutti i partecipanti all’ Assemblea e quindi anche con il voto favorevole del Comune di Avella. Purtroppo, sono costretto a precisare anche che il Comune di Avella è, ancora ad oggi, moroso per 242.474,00 euro verso il Consorzio, ma confido nel fatto che sicuramente questa amministrazione, così attenta e sensibile alle problematiche sociali, corrisponderà al più presto le somme in questione, di cui è stato più volte richiesto il pagamento senza sortire alcun risultato. Infine, per rispondere all’ulteriore inadempienza paventata a mio carico dall’Amministrazione di Avella, voglio ricordare che riguardo al “Finanziamento Poli per l’infanzia Innovativi” la scadenza per la presentazione dei progetti era fissata al 23/09/2022, l’Amministrazione di Avella ha offerto risposta solo il 28/09/2022, termine che, ovviamente, non ha messo in grado gli uffici di inviare per tempo la progettazione, peraltro inviata in modo non corretto, all’attenzione della Regione Campania”. Ma la Alaia non si arrende e risponde in piccata e, in particolare sulla questione asilo nido, diffone le Pec scambiate tra uffici regionali e vertici del Piano di zona: “Come previsto dall’Avviso Pubblico- commenta- il Comune è ovviamente incaricato di preparare gli atti e i documenti necessari, mentre è in capo al Pdz l’obbligo di caricarli sulla piattaforma della Regione, cosa mai avvenuta”.
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