In un contesto del tutto insolito ma molto funzionale, scelto apposta per questo evento dedicato alla pizza, perché la pizza senza un forno non ha vita. Infatti, è stata proprio la “Forni Graziosi” ad ospitare nel suo showroom annesso all’area di produzione, un evento dal sapore “verace” e autentico come questo concorso per i pizza lovers, per la prima volta in assoluto. “Siamo entusiasti di aver portato in Irpinia questo campionato” – Spiega Fabio Strazzella, direttore tecnico – del campionato nonché campione mondiale agli ultimi campionati per professionisti di pizza e non da ultimo pizzaiolo presso la pizzeria Manhattan di Vallata(AV). Insieme al pane, la pizza è stata una delle produzioni homemade più gettonate di un anno così bizzarro, che insieme alla pandemia ci ha portato anche una riscoperta (forzata!) del preparare a casa ciò che generalmente eravamo abituati a comprare già bello e pronto. Ed è anche per questo che a distanza di un due anni si è pensato a creare una sorta di campionato italiano di pizza fatta in casa, organizzato e voluto dal Campione irpino Fabio Strazzella e Daniele Graziosi patron di casa e presidente dell’organizzazione, che con grande emozione dice: “Siamo più che entusiasti per i risultati raggiunti, se vogliamo anche perché organizzato in poco tempo, faremo di meglio il prossimo anno”.
Più che d’accordo con quanto dichiarato dal presidente visto che sono giunti da tutte le province della regione Campania, che ha visto la partecipazione di 14 concorrenti e tre squadre. La regia è stata affidata ad un grande appassionato e veterano dei “concorsi pizza”, Enrico Bianchini. D’altra parte la pizza è stata e continua a essere il prodotto icona di un periodo così complesso vero ma anche del quotidiano. Difficile trovare qualcuno che in questi ultimi mesi non si sia cimentato con una pizza fatta in casa, con gli strumenti a disposizione e la voglia di stupire parenti e amici. “Diciamo che noi, forti del nostro ruolo, ci siamo limitati a fornire ai concorrenti un regolamento” – dice Strazzella. Le regole di ingaggio in realtà piuttosto semplici. Il contest era aperto solo ai non professionisti, per questa prima edizione a tutti i concorrenti è stato fornito un impasto unico, preparato dal maestro pizzaiolo Fabio Strazzella, con un’idratazione del 60%, per cui diciamo che il 50% della pizza era più che garantito. Ai concorrenti il compito di gestire la cottura, la scelta dell’abbinare gli ingredienti, la presentazione, il profilo benessere. Ci tengo a sottolineare che i concorrenti hanno letteralmente spiazzato la giuria, a cui con grande onore e piacere ho aderito, oltre che è stato emozionante sin dalla prima pizza arrivata sul tavolo giuria. In Giuria vi erano ai forni: Davide Mannello e Donato Barigliano, mentre all’assaggio con me c’erano: la Biologa Nutrizionista Angelapina Di Leo, l’esperto di farine Maurizio Margiotta e ben tre chef: Silvana Colucci (Basilicata), Vincenzo Toppi (Napoli) e Vincenzo Vazza (Irpino). Non erano professionisti ma si sono rivelati più bravi ed intraprendenti dei professionisti, non lasciando nulla al caso e soprattutto ciascuno ha voluto mettere nella sua creazione un pezzo della sua terra di provenienza e le tradizioni e ricordi di famiglia, emozionando la giuria con sapori unici come le loro “pizze” (gallery foto). Nel conteggio finale dei punti assegnati, era davvero molto stretto il range tra di loro, ma purtroppo in una gara c’è una classifica e quindi per la categoria squadre il podio è stato conquistato da “Pane, Pizza e Baronia”, al II° posto troviamo Team I Campani (squadra formatasi sul posto) mentre il III° posto è andato al Team Teste Calde. La classifica individuale rispettivamente al terzo e al secondo troviamo: Barbara Strazzella, Patrizia Petralia entrambe di Vallata (AV), mentre il primo posto è andato a Carlo Longombardi di Castellammare di Stabia (Na) che oltre ai tanti premi si è aggiudicato un forno Graziosi del valore oltre i 1000€. Un Campionato travolgente, anche perché tutti i concorrenti sono stati premiati con tanti premi messi dagli numerosi sponsor che hanno risposto entusiasti all’evento, molto gradito, visti i tempi di crisi di grano, il cartone di pasta del pastificio artigianale irpino “Antica Maccheroneria” di Rocca San Felice (AV).