Il Turismo Esperienziale è la nuova forza dell’incoming italiano, un’opportunità di crescita e valorizzazione della nostra verde Irpinia.
MONTORO. Nel pomeriggio di ieri la sala del Comune di Montoro si è animata per la presentazione di CREANZA. Un’iniziativa per parlare del futuro rurale sostenibile, costituendo una rete tra i vari attori del Territorio Irpino ricco di bellezze naturali, borghi storici e tradizioni enogastronomiche, e quindi, capace di offrire esperienze uniche ai visitatori.
Prima di entrare nel vivo dell’evento è doveroso fare una premessa o per meglio dire chi ha azionato la leva affinché si è arrivati all’incontro di oggi. Tutto è avvenuto lo scorso luglio proprio a GbAgricola in Montoro, dove si tenne l’incontro e la presentazione del volume dei PAT a cura del Dott. Vincenzo D’Amato Presidente dell’Ordine dei Veterinari di Avellino che ovviamente era presente ieri sera ed ha ribadito il suo supporto affichè si facciano cose vere e tracciabili. In quell’occasione erano presenti molti produttori a cui il Professor Antonio Limone Direttore generale presso Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno che suggeriva di unirsi e promuovere le loro delizie uniche insieme, avvalendosi di chi era capace a raccontarli perché conoscitore del territorio e dei prodotti.
Invito che è stato prontamente raccolto e reso operativo. Appunto, l’incontro di ieri organizzato da Nicola Barbato noto imprenditore agricolo irpino , che ha visto una partecipazione massiccia delle realtà produttive della nostra Provincia e molti altri non presenti hanno scritto messaggi di approvazione all’iniziativa stimolati ad essere protagonisti attivi del proprio futuro. A tale proposito sono intervenuti all’incontro vari protagonisti ed esperti del settore che hanno illustrato perché CREANZA sia la strada giusta per le aziende e di tutta l’Irpinia. Come il dott. Roberto Mazzei, ribadendo che il settore rurale è il futuro per tutti. La stessa direttrice della Coldiretti Avellino dott.sa Maria Tortoriello, da sempre a supporto delle azienda ha sottolineato l’importanza di stare insieme e il dover mettersi sempre in gioco. Orgoglioso e compiaciuto dell’iniziativa il primo cittadino dei Montoro Salvatore Carratù offrendo il suo supporto a tutte le iniziative che fanno bene al territorio. Incisiva la parentesi del Professore Raffaele Coppola Ordinario di Microbiologia Agraria – presso il Dipartimento di Agricoltura, Ambiente e Alimenti dell’Università degli Studi del Molise e tanti gli interventi dalla platea. La costituzione di un gruppo mirato tra l’altro ad estrarre la specifica identità di ogni produttore, associazione o agriturismo fino ad identificare l’anima più distintiva che accomuna tutto il territorio visto in modo integrato. Ciascuno ha preso consapevolezza degli obiettivi del programma e ha dichiarato il proprio specifico impegno per sostenere con responsabilità lo svolgimento del progetto.
È stato chiaro fin dall’inizio la mission CREANZA ovvero “Irpinia Green Experience” la quale nasce, si basa e si alimenta di amore e rispetto per la propria terra con i suoi prodotti, le colline e i vigneti. Per questo motivo, il loro sogno segreto è la diffusione a macchia d’olio, o meglio di Ravece, di Irpinia Green Experience – non solo un’azienda agricola o agriturismo o azienda vitivinicola qui e uno là, ma intere colline seguendo una delle linee guida che si andranno a delineare o meglio saranno creati dei pacchetti turistici tipo e perché no, anche personalizzati. Infatti, Creanza sin da subito si è avvalsa di collaboratori mediatici e tecnici al fine di creare una piattaforma virtuale da dove è possibile pianificare la propria experience in Irpinia comodamente da casa a Montoro come a Montreal o Miyazaki in Giappone. Ed è qui che entrano in gioco Simona Tomei quale creatrice del sito-vetrina, di Nico Boccia per la WebApp. Entrambi hanno presentato il loro lavoro in demo. A loro volta saranno affiancati da una guida turistica abilitata dalla Regione Campania Emilia Bonaventura.
L’incontro di ieri che ha mostrato da subito l’interesse di tutti ma soprattutto la consapevolezza di dover e voler stare insieme per creare qualcosa di unico nel rispetto delle proprie attitudini, professionalità e competenze mi ha fatto pensare ad una citazione di San Francesco e che possa esser di buon auspicio a questo progetto CREANZA. “Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”.