FLUMERI. Come la stessa Sindaca Virginia Raggi ha detto più volte, – “il vento è cambiato”– tant’è che ha scelto di fermarsi in Irpinia per diverse ore.
La Sindaca capitolina dopo aver ottemperato ai doveri istituzionali ed economici, non di poca cosa per una delle realtà metalmeccaniche irpine sotto l’influenza di molteplici “venti”, si è concessa una lunga pausa pranzo per assaporare l’autentica Irpinia. L’ha fatto presso una struttura agroturistica “ Capacchione” nel comune di Flumeri, evidentemente anche per festeggiare il suo compleanno che cadeva il 18 luglio.
L’agriturismo da sempre propone una cucina senza fronzoli, trattasi di una gastronomia molto semplice ma radicata ai sapori e saperi della gastronomia rurale irpina. Il titolare della struttura Raffaele Grasso lusingato per aver conosciuto una persona diversa, molto disponibile e cordiale, ma non ha nascosto indignazione per l’assoluta assenza istituzionale in questo momento si goliardico ma anche di promozione di un Territorio e delle sue infinite ricchezze enogastronomiche. “Non abbiamo fatto una bella figura con la Sindaca della Capitale”, – ribadisce Grasso e aggiunge – “si parla tanto di ospitalità irpina e di turismo e poi trattiamo cosi persone che in Irpinia ci portano soldi e sottolineo continuità di lavoro ai dipendenti dell’ex Iribus e credo che il minimo era accompagnarla, visto che aveva scelto di restare”. Alla di là della poca attenzione che si è voluta dare a questa visita, credo che occasione persa non torna, per promuovere la nostra Irpinia, evidentemente il recente lockdoun non ci ha insegnato ancora nulla, pazienza! In ogni caso la Virginia Raggi ha apprezzato moltissimo la sosta presso quest’agriturismo dove “semplicità e genuinità” sono il fil rouge della struttura, immersa nel verde e dove poter cogliere l’essenza del cibo, la quale ha scelto di accomodarsi fuori per godere del panorama mozzafiato che la struttura gode. Raffaele con il suo staff ha accolto il nutrito gruppo che scortava la Sindaca con il famoso “prosciutto al taglio”, a seguire infiniti assaggi di primizie e delizie. Nell’antipasto come la ricottina in panzerotto e poi vari primi dal classico ragù con vari tagli di carni e cotiche farcite oppure primi con ortaggi di stagione e pasta fresca prodotta in loco, come le verdure dell’orto biologico di Noè (figlio del titolare) con cui hanno realizzato gli immancabili contorni che hanno sposato la” braciata di agnello pascetizzo” e “caciocavallo podolico”.
La Raggi si è fermata al primo di “cecatielli e talli di zucca”, ma ha molto goduto dell’aglianico della casa che ha sostenuto tutte le pietanze.
La visita è terminata nell’offrire agli ospiti un delizioso liquore home made di Amarena. La Sindaca Raggi come nella sua semplicità ha sintetizzato con un unico aggettivo questa sua breve, intesa visita irpina, INCREDIBILE!