E’ una lettera aperta indirizzata a Procuratore della Repubblica di Avellino, Prefetto, Ato rifiuti, sindaco di Avellino, alle società Grande Srl, Irpiniambiente e De Vizia.
E’ l’organizzazione sindacale Fiase, che parla “in nome e per conto di una serie significativa di lavoratori della società Irpiniambiente spa”, che hanno con forza sollecitato l’intervento per tutelare i loro diritti. Nello specifico, si fa riferimento “alle note vicende legate all’avvio del nuovo corso di gestione del ciclo integrato dei rifiuti del Comune di Avellino, attraverso la società “Grande srl”, socio pubblico maggioritario 51% Comune di Avellino e Socio privato minoritario 49% società DeVizia trasfer spa”. La Fiase denuncia “una serie di irregolarità a danno dei lavoratori stessi”.
In una nota stampa, si legge, testuale: “Si è appreso che il Comune di Avellino, con nota del 5 ottobre 2023, comunicava alla società, (in house providing a totale capitale pubblico- Provincia di Avellino), Irpiniambiente spa, che entro il 5 novembre 2023, avrebbero dovuto terminare il servizio di igiene ambientale della città di Avellino, e (cosa illegittima) favorire il passaggio, “quindi assunzione”, del personale alla società De Vizia Transfer spa, entro il 6 novembre 2023. I lavoratori, e non si sa il criterio con cui siano stati scelti (ulteriore illegittimità) dovrebbero essere licenziati dalla società Irpiniambiente spa, società, di interesse pubblico, per poi essere assunti dalla società De Vizia spa, di interesse privato.
Tale illegittimo ed ingiustificato “travaso” oltre in violazione dei diritti dei lavoratori, determinerà paradossalmente che Irpinambiente avrà la necessità, a sua volta, di fare nuove assunzioni, proprio perché dovrà terminare la propria attività.
Non lo pensiamo, ma non vogliamo che fosse solo una manovra pre-elettorale. Anche perché ed è questo il movito di forte sospetto, non si comprendono le ragioni per le quali i lavoratori che dovrebbero essere (usiamo un termine improprio) “trasferiti” da Irpiniambiente, non vengano assunti direttamente da Grande, piuttosto che essere mandati in pasto ad una società privata, sebbene apprezzabile come la De Vizia spa”.
A questo punto la sigla sindacale chiede l’intervento del Procuratore della Repubblica e di tutti gli organi Istituzionale deputati “per sospendere da subito qualunque iniziativa relativamente a licenziamenti, che sembrano fuori da ogni logica, oltre che illegittimi. Anche perché non è dato capire le motivazioni in base alle quali il Comune di Avellino non affida alla società GRANDE srl, come dovrebbe essere, il compito di assumere il personale, tramite trasferimento di cantiere, sfruttando le risorse che al suo interno sono presenti?”.
C’è poi tutta una serie di interrogativi che aspettano risposte: “Non è dato capire il perché il numero di dipendenti richiesto da De Vizia, 71, è nettamente minore rispetto a quello determinato dalla società Irpiniambiente spa, 96, calcolato in ossequio all’art 6 del CCNL Fise, significando che 25 lavoratori rimarrebbero nel limbo, sovrannumero o licenziati?
Non si comprende del perché i lavoratori amministrativi, 5 unità, vengono assunti dalla società Grande srl, diversamente dagli altri lavoratori? Perché il comune ha costituito la società mista Grande srl, quando poi delega tutto alla società privata De Vizia transfer Spa?
Perché aggravare il costo del contribuente con le spese del consiglio di amministrazione di una società mista, che non gestisce, e non fare direttamente una gara per la gestione rifiuti urbani con una società privata?
Infine, per la tutela dei diritti dei lavoratori e della collettività, si chiede, alle Autorità in indirizzo, per quanto di loro competenza, di verificare quanto dichiarato dalla scrivente o.s. FIASE, e l’urgenza di un tavolo tecnico, al fine di evitare manifestazioni esasperate dei lavoratori preoccupati del loro futuro”. Così il segretario Fiase, Vincenzo Mango.