Sospesa l’attività di una ditta di ristorazione specializzata nella fornitura di cibi alle scuole della provincia di Avellino. Denunciato il titolare ed elevate sanzioni e prescrizioni per un totale di 19mila euro. Le irregolarità, per fortuna, non riguardano la qualità dei cibi confezionati, ma le posizioni di lavoro dei dipendenti e le attività di formazione obbligatoria legate alla salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il controllo a sorpresa è stato eseguito dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Avellino e del Nas di Salerno.
L’obiettivo principale dell’operazione era contrastare il lavoro sommerso e verificare il rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sulla salute. Per le irregolarità riscontrate, il legale rappresentante dell’azienda è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino. Inoltre uno degli otto lavoratori controllati è risultato non regolarmente assunto.
All’esito delle verifiche, sono state inflitte sanzioni amministrative per oltre 6mila euro e impartite prescrizioni in materia di lavoro riguardanti la mancanza di visite mediche di idoneità, la mancata formazione dei lavoratori e il mancato aggiornamento del Dvr, per un importo complessivo di circa 19mila euro.
L’attività imprenditoriale è stata sospesa per aver impiegato manodopera in “nero”.