Regole condivise, eventi pianificati con i commercianti e tenendo in considerazione le esigenze dei residenti, paletti ben definiti per evitare che il divertimento metta in discussione la sicurezza: il Comune di Avellino ha messo nero su bianco un “patto” con attività commerciali, associazioni, forze dell’ordine, Asl e residenti. Lo ha chiamato “Piano per l’Economia della Notte”.
VIOLENZA DI GENERE, MOBILITA’ NOTTURNA, ORARI DI APERTURA E CHIUSURA DEI LOCALI, QUIETE PUBBLICA, USO NOTTURNO DEGLI SPAZI PUBBLICI, IMPATTO ACUSTICO, SERVIZI IGIENICI MOBILI, INFO SU ABUSO DI DROGHE, ALCOL E DI TECNOLOGIA
Più in generale il Comune vuole “istituire un protocollo sugli spazi sicuri per contrastare la violenza di genere nei luoghi ricreativi, con formazione specifica per i responsabili dei locali e degli eventi, in collaborazione con le forze dell’ordine, la polizia municipale e i centri antiviolenza; elaborare un patto per la modulazione degli orari di apertura dei locali, incentivando comportamenti virtuosi e garantendo il rispetto della quiete pubblica; verificare la possibilità di sviluppare un piano per la mobilità notturna volto a favorire una città policentrica, riducendo il divario tra centro e periferia; integrare le esigenze raccolte nel Piano con la pianificazione urbanistica della città, bilanciando l’uso notturno degli spazi pubblici con le esigenze dei residenti; adottare misure per limitare l’impatto acustico ed il monitoraggio del rumore nelle zone di maggiore afflusso; eventualmente individuare le aree di installazione dei servizi igienici mobili e fissi e potenziare la pulizia e sanificazione notturna degli spazi pubblici; realizzare attività di sensibilizzazione sui rischi connessi al consumo di sostanze legali e illegali, nonché sull’abuso della tecnologia, in collaborazione con le istituzioni sanitarie e le associazioni di settore; realizzare attività di sensibilizzazione sui rischi connessi al consumo di alcol, con attenzione all’uso da parte dei minori; sostenere il turismo di qualità e sostenibile attraverso iniziative mirate legate alla vita notturna della città”. Su questi temi il Comune è pronto a collaborare con gli enti del terzo settore “per la coprogettazione finalizzata alla redazione del Piano dell’Economia e della Cultura della Notte”.
PREVENZOINE ATTI ILLEGALI E SITUAZIONI DI PERICOLO
Ed ecco perché nel Piano il Comune sta coinvolgendo anche le forze dell’ordine e l’Asl: “Per l’adozione di misure per la prevenzione degli atti illegali e di situazioni di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica all’interno e nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici”.
IL GRUPPO DI LAVORO E UN QUESTIONARIO PER LA CITTADINANZA
“Si ritiene necessario organizzare un percorso che consenta di analizzare le problematiche della città dai vari punti di vista indicati, promuovere un’analisi delle linee guida ed avviare confronti tra le istituzioni e le categorie coinvolte per addivenire alla individuazione di misure riconosciute e condivise, che siano utili a contemperare i vari interessi coinvolti, nell’ottica di uno sviluppo complessivo della città”. Questo gruppo di lavoro sarà coordinato dall’assessore alle Attività Produttive Alberto Bilotta e avrà il compito di redigere, monitorare e aggiornare il Piano stesso, e avrà il compito di “attivare un percorso partecipato con il coinvolgimento di cittadini, operatori economici, associazioni di categoria, associazioni di promozione sociale ed istituzioni, attraverso incontri con portatori di interesse; incontri ed approfondimenti pubblici con portatori di esperienze similari già avviate da altre Città, nell’ottica della valorizzazione del confronto e delle analisi sulle best practices; questionari realizzati in collaborazione con le Università sui temi dell’economia e delle politiche pubbliche della notte; incontri esperienziali notturni con la partecipazione di rappresentanti del Comune per conoscere direttamente le problematiche; l’organizzazione degli Stati Generali della Notte, con approfondimenti tematici per la redazione partecipata del Piano”. Al momento, fanno sapere dal Comue, sono già state avviate alcune attività tra cui la predisposizione di un questionario rivolto alla cittadinanza.
IL DIBATTITO IN COMMISSIONE CULTURA
Di questo Piano se ne era discusso già qualche giorno fa in sede di Commissione Cultura, nella riunione convocata dal presidente Luigi Mattiello (capogruppo di Siamo Avellino) proprio con l’assessore Bilotta, per iniziare ad illustrare l’obiettivo dell’iniziativa: si vuole in pratica mettere a sistema una sinergia operativa tra il Comune e gli altri attori interessati, per organizzare e regolamentare eventi attrattivi che coinvolgano l’intera città, quartieri compresi.
LA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE
Il nuovo step di questo percorso è ora la determina dirigenziale con la quale si dà ufficialmente il via ad una manifestazione di interesse rivolta a tutte le associazioni e gli “enti del terzo settore, per la coprogettazione finalizzata alla redazione del Piano dell’Economia e della Cultura della Notte”. Al lavoro con l’assessore alle Attività Produttive Bilotta ci sono: il dirigente di Settore, Francesco Tolino e appunto il presidente della VI Commissione Mattiello, “per porre in essere azioni concrete volte a sostenere le attività commerciali presenti ed operanti sul territorio comunale”.
IL RUOLO DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE
“Le attività economiche – si legge nella determina firmata dal dirigente Tolino – sono fondamentali per il benessere e lo sviluppo della città, in quanto rappresentano il motore che alimenta una considerevole parte del sistema economico cittadino; l’economia della notte rappresenta una componente rilevante dello sviluppo economico, culturale e sociale della città, contribuendo alla crescita del commercio, del turismo e dell’industria creativa”.
POLITICHE PUBBLICHE INNOVATIVE PER LA GESTIONE DELLA VITA NOTTURNA: SICUREZZA E VIVIBILITA’
“E’ necessario adottare politiche pubbliche innovative, in linea con le migliori pratiche internazionali, per una gestione efficace e sostenibile della vita notturna, nel rispetto della sicurezza, della vivibilità e della coesione sociale. Spesso si creano condizioni di disagio per i residenti, e ciò, soprattutto per quelle attività commerciali che hanno un orario prolungato, serale o notturno. Il Comune di Avellino intende promuovere un approccio integrato attraverso un Piano di Sviluppo dell’Economia della Notte e dei Distretti del Commercio, finalizzato a migliorare la qualità della vita notturna e a rendere la città più attrattiva e sostenibile”.