E’ la lettera a firma di Angela Marcarelli, coordinatrice A.T. Cittadinanzattiva Montefalcione Avellino Bassa Irpinia Rete Consumatori Avellino e coordinatrice Rete Consumatori Cittadinanzattiva Campania APS Napoli.
Il fatto: una lettera aperta rivolta ai Sindaci, Presidente e rispettivi Consiglieri di maggioranza ed opposizione della Provincia di Avellino “al fine di promuovere ad horas delibera consiliare avversa alla decisione della Giunta Regionale della Campania di affidare la Gestione del servizio del GRA dell’acqua (GRANDE ADDUZIONE PRIMARIA REGIONALE) ad una società mista a maggioranza pubblica con la partecipazione al 30 per cento di un socio finanziatore privato per l’anticipazione del finanziamento di opere di miglioramento a proprio carico salvo garantirsi il recupero di tale anticipazione su base pluriennale”.
Questo il testo della lettera aperta: “Pregiatissimi Sindaci, Consiglieri di maggioranza e opposizione dei Comuni della Provincia di Avellino, Presidente della Provincia e Consiglieri della maggioranza e dell’opposizione, questa Rete di Tutela Consumatori dell’Assemblea Territoriale Cittadinanzattiva Montefalcione Avellino Bassa Irpina, fa appello alla sensibilità delle SS.VV quali amministratori nei rispettivi livelli del nostro territorio provinciale, affinché ciascun Ente Locale esamini e valuti al più presto la possibilità di deliberare, in analogia a quanto già fatto tra gli altri dai consigli comunali di Napoli (rappresentante di circa un milione e mezzo di cittadini), Avellino ed Eboli al fine di indurre il Presidente e la Giunta Regionale della Campania ad abbandonare la procedura in atto che ben presto ci porterà inesorabilmente alla privatizzazione di infrastrutture strategiche di inestimabile valore e di optare per una gestione totalmente pubblica della Grande Adduzione Primaria nel rispetto dell’esito plebiscitario del referendum del 2011.
I cittadini sono a conoscenza, anche per essere stati nei giorni scorsi informati da quasi tutti i mezzi di comunicazione locali, del fatto che le SS.VV sono state interessate della problematica con pec del Segretario Regionale Cittadinanzattiva Campania Aps, e sperano ed auspicano un urgente provvedimento consiliare analogo a quello dei suddetti comuni al fine di scongiurare anche il conseguente aumento delle bollette che la scelta della giunta regionale di gestione pubblico/privato finanziatore potrebbe a breve comportare.
L’appello a voi tutti è quello di deliberare per la gestione totalmente pubblica dell’acqua alla fonte e di essere vicini ai cittadini da voi amministrati e alle associazioni presenti sul Vs territorio che in più modi, e fra questi anche la petizione realizzata da Cittadinanzattiva Campania, hanno chiesto e chiedono il ritiro della delibera 312/2023 con la quale di fatto si apre la via della gestione privata dell’acqua in regione Campania”.